«Mia figlia in stato vegetativo da 28 anni. Dico no all'eutanasia»
di Germana Cabrelle
Silvana aveva 44 anni quando Roberta ebbe l'ictus. Ora ne ha 72. Del destino avverso non ne ha fatto un caso, non ne parla della sua condizione che dura da così tanto tempo, non si lamenta con vicini o parenti. Semplicemente dice che ogni mattina chiede a Dio di aiutarla a portare la sua croce, che la sua è una missione che compie sostenuta soltanto dalla fede: «Quando qualcuno mi chiede se sono favore all'eutanasia rispondo di no, anzi mi arrabbio con chi si sottopone e anche con chi la pratica, perché da cristiana do valore al dono inestimabile della vita, che dà e toglie solo Dio». «Mi piacerebbe dice emozionata - che Papa Francesco scrivesse una lettera a Roberta. Vorrei farle questo regalo. E farlo a me, di riflesso, per un conforto»...
Ultimo aggiornamento: Lunedì 2 Ottobre 2017, 19:22
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