Roma, entrano in una gioielleria del centro e minacciano il titolare
con una pistola. Uno dei banditi era un cliente
di Veronica Cursi
«Erano circa le 12.30 - racconta il titolare dell'orafo Giuseppe Nicotra che porta ancora sul viso i segni delle botte - quando due uomini hanno suonato alla porta. Uno sui 50 anni e l'altro era un ragazzo, avrà avuto 25-30 anni. L'ho riconosciuto perché qualche tempo fa era venuto al negozio per comprare un ciondolo d'argento. Sono entrati e mi hanno cheisto un consiglio su un regalo, poi mentre stavo parlando hanno estratto una pistola e me l'hanno puntata in faccia: «Dacci tutto quello che hai», mi hanno detto.
«Io non so come, ho trovato la forza di reagire - racconta ancora sotto choc - In quel momento mi è passata tutta la vita davanti. Ho colpito uno dei due con un pezzo di metallo che avevo a portata di mano, poi c'è stata una collutazione. Spinte, schiaffi. Ho cominciato ad urlare, a quel punto si sono spaventati e sono fuggiti».
In un minuto residenti e commercianti sono usciti da bar e negozi per vedere quello che stava succedendo. «Abbiamo sentio la porta sbattere violentemente e qualcuno urlare, racconta il titolare di un bar che è proprio lì accanto - ma non ci eravamo accorti di niente». «Ho visto due che correvano spediti - racconta un signore che stava passeggiando proprio su quella via - ma com'è possibile che succedano cose di questio genere in puieno giorno e in una zona centarel come questa?».
«E' la prima volta in 20 anni che subisco una rapina- si sfoga ancora Giuseppe - Per fortuna sono vivo e non mi è successo niente. Adesso denuncerò tutto alle forze dell'ordine. Ma secondo lei, servirà a qualcosa?»
Ultimo aggiornamento: Venerdì 21 Ottobre 2016, 15:32
© RIPRODUZIONE RISERVATA