Scontri a Bologna, Salvini choc: "Sono zecche, ci vuole l'insetticida"

Scontri a Bologna, Salvini choc: "Sono zecche, ci vuole l'insetticida"
«Questi di Bologna sono zecche per i quali ci vuole l'insetticida, come per i topi ci vuole il topicida. Ma i cretini saranno 100, su 80mila studenti di Bologna». Così Matteo Salvini, leader della Lega Nord, sui fatti degli ultimi giorni all'università di Bologna. «Bisogna liberare piazza Verdi - dice ancora Salvini - a suon di manganellate. Io piazza Verdi la ripulirei con gli idranti. Va ripulita con gli idranti, serve acqua. È già presidiata, ma non basta, serve di più».

DOMANI ALTRO CORTEO Il '36' libero e senza tornelli e le dimissioni del rettore dell'Università di Bologna Francesco Ubertini e del questore Ignazio Coccia. Sono questi gli obiettivi e le parole d'ordine con i quali, dopo gli scontri della settimana scorsa, il Collettivo universitario autonomo tornerà in corteo nella zona universitaria bolognese, domani alle 16. Al centro della protesta ci sarà ancora una volta la biblioteca di lettere di via Zamboni 36, chiusa da giovedì scorso quando la polizia fece irruzione dopo che i collettivi avevano smontato i tornelli installati dall'Università.

«Ieri sera - hanno spiegato i portavoce del Cua - un'assemblea con 800-1.000 persone ha deciso di continuare la mobilitazione per chiedere la riapertura del '36' senza tornelli. Vogliamo anche la fine di questa criminalizzazione nei nostri confronti, anche perché più veniamo attaccati e più persone ci sono alle iniziative». Dopo la manifestazione di domani il Cua ha convocato anche una nuova assemblea, per venerdì alle 19. 

SALVINI E L'ABORTO «Sono contrario all'aborto, nella dottrina della Chiesa non è concepito. Se la Lega fosse al governo non eliminerei la legge, le donne devono essere libere di scegliere, ma farei di tutto per limitare al massimo il numero delle interruzioni di gravidanza», dice Salvini a La Zanzara su Radio 24. L'aborto è un omicidio, chiedono i conduttori?: «Assolutamente si», risponde Salvini. «Molte interruzioni - dice Salvini - sono dettate da motivi economici. Se una ragazza vuole abortire bisogna dare incentivi economici per non farla abortire. Se una ragazza arriva in consultorio e dice che non può permettersi di portare avanti la gravidanza, un paese serio aiuta economicamente la ragazza a portare a termine la gravidanza». «Non si può ammazzare un figlio prima che nasca - dice ancora Salvini - perchè uno non se lo può permettere. L'anno scorso ha visto il minor numero di nascite nel nostro Paese dal 1861 ad oggi». 

MERKEL COME HITLER «La Germania sta provando a fare economicamente ciò che ha provato a fare con la forza qualche decennio fa, quando c'era Hitler. Cioè asservire l'Europa con le regole della banca, della finanza europea. Non stanno usando i carrarmati, ma stanno riuscendo a sottomettere economicamente l'intero continente», continua Salvini. «I poliziotti italiani hanno fatto benissimo a uccidere il terrorista - dice poi Salvini - e chi se ne frega se inneggiavano al Duce su Facebook. Hanno liberato l'umanità da un delinquente, un terrorista. Hanno fatto il loro dovere, hanno rischiato la loro vita per eliminare un terrorista e andavano premiati». 

"SE MIO FIGLIO SI FA LE CANNE LO PRENDO A SCHIAFFI"  «Se scopro che mio figlio si fa le canne lo prendo a schiaffoni», conclude Salvini parlando del caso Lavagna, a La Zanzara su Radio 24. Ma come, lei scopre che suo figlio fuma uno spinello e lo picchia?: «Sonori schiaffoni, assolutamente sì. E poi gli chiedo cortesemente di non fare lo stesso errore che ho fatto io e cioè fumare sigarette». Ma non sarebbe il caso di legalizzare le droghe leggere?: «No, noi siamo contrari». 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Febbraio 2017, 16:45
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