Tutti vogliono la Galleria, boom di richieste al Comune per gli spazi vuoti

Tutti vogliono la Galleria, boom di richieste al Comune per gli spazi vuoti

di Simona Romanò
Un ristorante giapponese e un outlet dolciario: si compone con queste due caselline il puzzle dei negozi di pregio in Galleria, fra nuovi arrivi e addii dolorosi. Sono stati svelati ieri i nomi di coloro che hanno partecipato al bando per la nuova concessione di due locali: chiude il bar con cucina Il Salotto di Milano (contratto d’affitto scaduto lo scorso 30 novembre) e l’osteria La Locanda del Gatto Rosso (affitto scaduto dal 31 dicembre).

Chi subentrerà? Griffe internazionali e marchi italiani prestigiosi fanno a gara per aprire i propri store, costi permettendo: dieci le offerte giunte al Comune, anche di società straniere. Prosegue così il piano di valorizzazione della Galleria, con Palazzo Marino a fare da regia per garantire un mix merceologico, oltre a previlegiare attività commerciali di qualità. A voler aprire, tra gli altri, è anche l’ODStore, l’outlet dei dolci per eccellenza di Mauro Tiberti già in piazza Duomo, corso Buenos Aires e via Torino; un ristorante giapponese (dello stesso titolare del take away in via Santa Radegonda), che tuttavia si orienterà anche verso la cucina “tradizionale”; e l’imprenditore alberghiero Roberto Bernardelli - proprietario dell’hotel Cavalieri, ex deputato leghista amico di Umberto Bossi - desideroso di inaugurare una trattoria a due passi dal Duomo. Ora l’apposita commissione esaminerà le singole proposte.

Ancora novità, quindi, per la Galleria Vittorio Emanuele a una settimana dall’annunciato addio di Leo Pizzo gioielli e di Benetton. Le nuove gare, indette dall’amministrazione, saranno trasparenti e senza possibilità di rilancio per gli uscenti, così come richiesto dall’Anac di Raffaele Cantone. Intanto, a breve, Montblanc inaugurerà la nuova boutique al posto delle stampe artistiche Centenari, mentre fervono i preparativi per il megaristorante su cinque livelli dello chef stellato Carlo Cracco, che ha già appeso il logo sull’ex Mercedes: il progetto prevede anche un caffè bistrot al piano terra, aperto 7 giorni su 7, e uno spazio per eventi, mostre e concerti.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 22 Febbraio 2017, 09:19
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