Milano, l'abbraccio di Papa Francesco alle periferie e ai musulmani
di Franca Giansoldati
Francesco è subito entrato nel palazzone per andare a visitare tre famiglie. La prima famiglia è italiana ed è formata da Dorotea e Stefano Pasquale. Abitano al quarto piano. Si sono sposati civilmente 38 anni fa. Stefano in passato è stato un alcolista, poi ha subito un brutto incidente e col tempo si è ammalato di epilessia. Il suo stato fisico è considerato dai medici grave, e la moglie Dorotea è diventata la sua infermiera, aiutandolo in tutti i ricoveri. Quando il Papa è entrato, Dorotea gli ha mostrato subito il pane che ha fatto cuocere stamattina presto. “Santità per favore lo benedica, lo vorrei portare a tutti i malati”.
La seconda casa visitata è quella di Mihoual Abdel Karim e la moglie Tardane, al secondo piano. I tre figli sono nati in Italia ma loro provengono dal Marocco. Karim lavora in una ditta farmacetica. Sono musulmani praticanti ma molto aperti, tanto che i figli partecipano al doposcuola organizzato dalla parrocchia.
Infine il Papa ha varcato la soglia dell'appartamento della famiglia Oneta, al terzo piano. Nuccio e Adele, sono due anziani molto malati, sposati da 61 nni. Ogni giorno partecipano alla messa. Adele è quasi completamente cieca e Nuccio ha un tumore alla gola. Ad accompagnarlo a Via Salomone il cardinale Scola e il parroco del quartiere.
Ultimo aggiornamento: Sabato 25 Marzo 2017, 15:50
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