Milano, si lavora per ripulire Niguarda e Isola.
Pisapia: "Numero unico per i risarcimenti"

Milano, si lavora per ripulire Niguarda e Isola. ​Pisapia: "Numero unico per i risarcimenti"

di Simona Romanò
Milano si rialza dopo lo straripamento del Seveso, mentre le previsioni meteo annunciano un peggioramento che mettono in allerta Palazzo Marino.





Nei quartieri di Niguarda e Isola - da via Suzzani a via Pepe, zona Porta Garibaldi, da via Padre Luigi Monti a piazza Carbonari - si lavora per pulire il fango. All'opera 200 mezzi e 400 uomini dell'Amsa, aiutati negli spostamenti da 6 pattuglie di vigili. A rimboccarsi le maniche anche gli abitanti: ieri spalavano la melma, confortati da un pallido sole, spuntato dopo un breve temporale. Molte cantine, invase da acqua putrida, sono però ancora inagibili.



I commercianti hanno alzato le saracinesche, ma occorre del tempo per ritornare alla normalità con le vie che sono scivolose. «Bisogna spostare le macchine parcheggiate per facilitare gli interventi di pulizia», spiega Simona Fregoni, presidente della commissione Casa del consiglio di Zona 4. Nel frattempo, inizia la conta dei danni: dopo la dichiarazione del sindaco Giuliano Pisapia, «risarciremo tutti», dal Comune l'annuncio che sarà presto attivato un numero unico per ricevere informazioni sulle procedure. E la Lega ha proposto l'istituzione di un pool di avvocati per chiedere l'indennizzo al Comune.



È ancora presto, comunque, per misurare il disastro per commercianti e residenti. «Ci attiveremo subito per quantificare i danni», assicura l'assessore alla Protezione Civile, Marco Granelli. Confcommercio stima danneggiamenti per 6 milioni e mezzo di euro. «Gli allagamenti - commenta Carlo Proserpio, presidente di Ascopratocentenaro - significano, oltre ai disagi con un quartiere invaso da fanghiglia, almeno tre giorni di stop nel lavoro». Si guarda al futuro con Granelli che ribadisce a Regione Lombardia «la necessità di costruire rapidamente le vasche di laminazione, perché Milano non può vivere con l'incubo del Seveso». Intanto, rientra l'allarme Lambro.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 10 Luglio 2014, 10:58
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