Otto rapinatori (7 italiani e un marocchino) sono stati arrestati dalla Squadra mobile di Milano per altrettanti colpi messi a segno tra febbraio e maggio 2016 nella zona di San Siro, a Milano. La banda agiva con pettorine, distintivi e riproduzioni di pistole della polizia. L'ipotesi degli investigatori è che l'obiettivo delle rapine fossero carichi di droga o soldi, anche se non è stato possibile accertarlo perché le vittime, ovviamente, non hanno riferito della presenza di droga.
Tra i membri della banda c'è un marocchino che aveva il ruolo di avvicinare i pusher per contrattare l'acquisto o la vendita di cocaina.
Una volta agganciata la vittima, la indicava ai complici che organizzavano la rapina. «Le indagini sono partite dopo la denuncia di una famiglia di nordafricani che aveva ricevuto »la visita« dei finti poliziotti e subìto il furto del cellulare con cui stavano chiamando il 112 - ha spiegato Luca Izzo, funzionario della squadra antirapina della Mobile - Si è scoperto che avevano appena rapinato un loro vicino di casa. In un'occasione hanno puntato la pistola alla testa della figlia di un marocchino. Non sappiamo se fosse un'arma falsa ma uno degli arrestati, Orazio Musicò, è stato autore di una rapina a Piacenza durante la quale ha sparato alla guardia giurata che ora è sulla sedia a rotelle. Questo per dire che non possiamo escludere che avessero a disposizione pistole vere». Gli arrestati abitavano tutti a Rozzano in un'area di 500 metri. Alcuni hanno rapporti di parentela tra loro.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 22 Maggio 2017, 20:33
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