Meningite, in Lombardia è psicosi: boom di prenotazioni e tempi lunghissimi

Meningite, in Lombardia è psicosi: boom di prenotazioni e tempi lunghissimi

di Simona Romanò
Per il vaccino anti-meningite con l’Als i tempi d’attesa sono di oltre otto mesi. Liste lunghissime per effettuare la profilassi pagando una sorta di ticket, stabilito dalla Regione: le prime date disponibili, in base alle prenotazioni finora prese, sono a settembre oppure a novembre a seconda dell’ospedale.

È l’effetto psicosi meningite che si è diffusa in città, con i milanesi che hanno intasato i centralini per fissare un appuntamento in uno dei cinque ambulatori ad hoc, aperti dall’Ats per fronteggiare la paura ingiustificata: ai primi tre presidi medici, annunciati da una settimana - al Sacco e al Fatebenefratelli per adulti, al Buzzi per bambini - se ne aggiungono altri due, al Niguarda e al Policlinico. Non bastano per far fronte alla marea di richieste: sono circa mille al giorno, a Milano, a partire da mercoledì scorso. Dopo la tregua di ieri, con il numero verde 800/638.638 chiuso, oggi si ricomincia con la raffica di telefonate.

Si tratta di gestire il caos, altrimenti la rete di prevenzione, predisposta dalla Regione con le direzioni di Ats e Asst, va in tilt. I vertici del Sacco stanno pensando di allungare gli orari di apertura dell’ambulatorio, anche se servirebbe a poco se il trend dei richiedenti non dovesse diminuire. «Le richieste sono esagerate. Non è un fenomeno giustificabile», commenta Marino Faccini, responsabile della struttura profilassi malattie infettive dell’Ats, che «raccomanda la vaccinazione per bambini e adolescenti». È però corsa alla fiale da parte degli adulti. I medici sperano si tratti del boom iniziale, ma il panico da meningite è incontrollabile, nonostante le autorità sanitarie tranquillizzino. «Non c’è emergenza», ribadisce Faccini. Lo ribadisce anche l’assessore regionale alla Sanità Giulio Gallera: «Nessuna epidemia».

I dati in Lombardia parlano chiaro. Nessun exploit: 39 nel 2016; 31 nel 2015; 34 nel 2014. A Milano 12 nel 2016; 11 nel 2015. A invogliare i milanesi è anche il prezzo low cost della vaccinazione, grazie alla formula del co-pagamento stabilita dal Pirellone.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 16 Gennaio 2017, 09:45
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