Joe Bastianich tra vino e musica, al Franco Parenti dieci incontri con i fan

Joe Bastianich tra vino e musica, al Franco Parenti dieci incontri con i fan

di Ferro Cosentini
«Il vino mi ha cambiato la vita, mi ha fatto incontrare mia moglie, mi ha dato una carriera e ha realizzato il mio sogno». Quello di essere Joe Bastianich, star internazionale dei ristoratori, cuore americano di radici italiane affondate nella terra di Pola, la città dove nacque la madre Lidia e che passò nel dopoguerra dall'Italia alla Jugoslavia. 

Di vita, ricordi e aneddoti Joe Bastianich, uno volti simbolo del cooking show tv, ne ha da raccontare e se poi l'abilità di questo showman si riversa anche nella musica, ecco che la ricetta di Vino Veritas, da stasera al Teatro Franco Parenti per dieci appuntamenti fino al 24 luglio, diventa indubbiamente affascinante. Vino e musica di qualità: Joe Bastianich, voce e chitarra acustica, guida una band essenziale e rodata con Gabriele Tirelli alla chitarra, Lorenzo Ferrari alla batteria e Daniela Savoldi al violoncello. Per ogni appuntamento, cinque vini provenienti dai vigneti veneti di Bastianich (come l'ottimo Vespa Bianco) e una decina di canzoni composte dallo stesso ristoratore newyorchese. 

«Nel vino c'è la verità, spiega Joe ognuno ha la sua e io racconterò la mia, anche con aneddoti di dura sincerità sul mio passato. Il vino aiuta ad aprirsi. Con gli anni mi rendo conto di assomigliare sempre più a mio padre Felix: lui trovava il senso della vita attorniandosi di amici e sorseggiando buon vino». 

L'interazione col pubblico in Vino veritas è fondamentale: «Chiederò al pubblico di mandarmi messaggi in diretta via Instagram, e vedrò dal palco di commentarli». I suoni della musica di Bastianich parlano d'America: «A 13 anni suonavo Led Zeppelin, The Who, Kiss, il classic rock. Poi mi sono avvicinato a Dyan, Springsteen, Neil Young».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 22 Maggio 2017, 09:42
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