Ex studenti e PR cercano di incendiare la discoteca rivale con del "Napalm artigianale"
Il primo tentativo, hanno ricostruito le indagini, il dicembre del 2016, con del liquido infiammabile. I titolari de «La Centrale del Latte», si erano accorti che il contatore elettrico era stato bruciato, ma avevano pensato a un corto circuito e la serata musicale si era comunque svolta. I due ci hanno provato una seconda volta con un sistema più sofisticato, alcuni giorni dopo: un timer collegato a una miscela di sostanze chimiche, un Napalm artigianale - l'hanno definito gli investigatori - che avrebbe causato l'incendio del contatore elettrico poco primo dell'inizio della serata. In questo modo, la serata sarebbe saltata e ne avrebbe tratto vantaggio il locale per cui lavoravano. Anche in questo caso era andata loro male: l'ordigno non era riuscito la miscela e aveva solo annerito il contatore.
Le indagini, dopo l'intervento dei carabinieri artificieri antisabotaggio del Comando Provinciale di Milano e coordinate dal pm di Cremona, Lisa Saccaro, hanno individuato i due. A casa loro molto materiale informatico ed elettrico per il confezionamento di ordigni e sostanze per confezionare il materiale infiammabile gelatinoso su cui il Ris di Parma eseguirà le indagini scientifiche.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 20 Febbraio 2017, 17:05
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