Amministrative, un candidato manager
anche per il centrodestra: è Stefano Parisi
di Elisa Straini
La decisione è stata comunicata ieri dallo stesso manager con una nota in cui ha anche lanciato subito la sfida agli avversarsi e si è detto convinto di poter «riportare a Milano quell’energia e quella qualità di governo che hanno caratterizzato le giunte di centrodestra». Obiettivo dichiarato, quindi, «riprendere il percorso interrotto dall’amministrazione Pisapia».
A fare il nome di Parisi era stato inizialmente l’ex premier, che ha poi convinto anche Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Ma il manager voleva essere sicuro di avere un sostegno allargato - non solo quindi di Fi, Lega e Fdi - tanto che, come lui stesso ha spiegato, «la spinta decisiva» ad accettare la proposta è arrivata dal fatto di «aver verificato di riscuotere il consenso di tutte le componenti dell’area che è oggi al governo della Regione Lombardia». Ovvero anche di Ncd, che probabilmente lo appoggerà con una lista civica e senza il simbolo di partito, bypassando così il veto della Lega. Per mesi Salvini ha infatti ripetuto che «mai» si sarebbe alleato con il partito di Alfano che a Roma governa con Renzi.
Messi a posto tutti i tasselli, legati anche alla sua attività imprenditoriale, è arrivata quindi la decisione tanto attesa dal centrodestra. «È stata una scelta difficile perché implica un profondo cambiamento delle mie prospettive di vita e professionali» ha ammesso il manager. Mentre i partiti tirano un sospiro di sollievo e gli assicurano massimo sostegno, a partire proprio da Berlusconi. «I milanesi, con Parisi, potranno contare su un sindaco di altissimo livello - ha detto l’ex premier - Forza Italia ed io personalmente saremo con lui con tutto il nostro impegno per riportare la nostra Milano ai livelli che merita».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 11 Febbraio 2016, 09:19
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