Il ventenne romeno aveva ucciso madre e sorella prima di gettarle nel fiume Adige il 13 febbraio dello scorso anno. Accolte parzialmente le richieste del pm Elisabetta Labate, che voleva anche l'isolamento diurno. Isolamento che è stato cancellato per lo sconto di un terzo della pena previsto dal rito abbreviato. L'avvocato difensore ha annunciato il ricorso in Appello.
La giovane connazionale, che secondo il racconto dell'imputato lo avrebbe aiutato a sbarazzarsi dei cadaveri dopo averli fatti a pezzi, era rientrata in Romania e non ha più fatto ritorno in Italia. Il giovane, invece, dopo tre giorni era tornato in Veneto venendo arrestato dai carabinieri.
Ultimo aggiornamento: Martedì 28 Marzo 2017, 18:36
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