Stuprata in discoteca e filmata dalle 'amiche':
identificato il ragazzo, lei non ricorda nulla

Stuprata in discoteca e filmata dalle 'amiche': ecco tutta la verità
Si fa un po' più chiaro il quadro della violenza avvenuta qualche mese fa in provincia di Rimini, nel bagno di una discoteca, ai danni di una 17enne, stuprata da un giovane di origini albanesi che la giovane conosceva di vista. La ragazza era completamente ubriaca e dunque non in grado di capire cosa stava avvenendo, tanto che ha denunciato lo stupro solo in un secondo momento, dopo aver ricevuto su whatsapp un video girato con il telefonino dalle amiche, arrampicate sul divisorio tra due toilette.

A quanto apprende l'AdnKronos, il fatto è accaduto a Sant'Arcangelo di Romagna in un dancing chiuso da aprile scorso per il mancato rinnovo del contratto di locazione. La vicenda risale a marzo scorso e la querela è stata sporta a metà aprile dalla madre della ragazza, che si è rivolta ai carabinieri. I riscontri medici, dunque, si sono potuti effettuare solo un mese e 10 giorni dopo, con risultati ovviamente non soddisfacenti.

Riguardo al video postato su whatsapp e girato dalle amiche della ragazzina, non avrebbe ripreso l'atto sessuale vero e proprio ma solo il ragazzo e la ragazza semi-svestiti. Nel video, comunque, la ragazza appare completamente inerme a causa dell'alcol ingerito. Il ragazzo, di origine albanese, è stato identificato ma non è stato, per ora, iscritto nel registro degli indagati.

A complicare la vicenda infatti è la circostanza che la ragazza non ricorderebbe praticamente niente e, questo fatto, unito ai rilievi medici effettuati fuori tempo massimo per via del ritardo nella querela e al fatto che nel video non si vede alcun rapporto sessuale, mette in difficoltà gli inquirenti che stanno acquisendo le testimonianze delle amiche della minorenne allo scopo di avere dati più certi in mano.

Il dancing dove è avvenuto il fatto non è nuovo a vicende che riguardano la somministrazione di alcol a minori.
L'estate scorsa era finito nel mirino delle forze dell'ordine per aver organizzato un happy hour a bordo di uno yacht da cui sarebbe scesa una minorenne completamente ubriaca che il padre era venuto a prendere per portarla a casa. Il locale, però, ha chiuso ad aprile scorso, un mese dopo la violenza denunciata dalla diciassettenne, e sembra improbabile che gli inquirenti riescano a provare la somministrazione di alcol alla ragazza che, inoltre, non ricorda chi gliel'abbia fornito. 

 
 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 14 Settembre 2016, 22:55
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