Sesso orale nel video su Whatsapp,
la 13enne: "Rapporti con 3 ragazzi"
in un’aula protetta del Tribunale dei minori di Venezia. Sotto inchiesta ci sono tre ragazzini, 14 e 15 anni, di Castelfranco, chiamati a difendersi dalle accuse di violenza sessuale di gruppo (quasi rapporti completi) e di aver "postato" su Whatsapp il video del rapporto (sesso orale) con la coetanea.
Comportamento che è costato ai tre minori l’accusa di diffusione di materiale pedopornografico. Il filmato hard, condiviso da migliaia di persone, venne però visto da un cugino della baby vittima che avvisò il padre della ragazzina che fece scattare l’indagine. Da quanto emerso dall’indagini due minorenni avrebbero "approfittato sessualmente" della 13enne, mentre il terzo "faceva da palo".
A fine ottobre 2014, da quanto emerso dall’indagine, la 13enne venne invitata dai tre amici in un garage e lì convinta a fare sesso orale. Un incontro a luci rosse "immortalato" con uno smartphone e poi "condiviso" in rete.
Ieri, al termine dell’incidente probatorio al quale hanno assistito l’avvocato Marco Furlan, che assiste la ragazzina, e l’avvocato Simone Guglielmin, che difende i ragazzini, la posizione dei tre minorenni sarebbe uscita ulteriormente aggravata. In ogni caso il giudice ha chiesto alla psicologa infantile, che si è presa almeno due mesi di tempo, di stabilire quanto sia uscita provata da questa angosciante vicenda la ragazzina.
Ultimo aggiornamento: Domenica 8 Marzo 2015, 15:19
