"A morte tutti i profughi", la prof razzista non va a scuola. ​Il preside: "Mi ha chiesto scusa" -Foto

"A morte tutti i profughi", la prof razzista non va a scuola. Il preside: "Mi ha chiesto scusa"
VENEZIA - Non si è presentata a scuola oggi Fiorenza Pontini, la professoressa di inglese del liceo "Marco Polo" di Venezia finita nella bufera per le frasi xenofobe e razziste pubblicate su Facebook contro i migranti («almeno morissero tutti»).
 
 

«Mi ha telefonato stamane, sembrava molto dispiaciuta e mi ha chiesto scusa» riferisce la preside, Annavaleria Guazzieri, che conferma di aver segnalato il caso all'ufficio scolastico regionale non appena appreso dei post da alcuni studenti e dai loro genitori, prima che la vicenda divenisse di dominio pubblico.

«Mi ha detto che queste frasi - prosegue la dirigente - le aveva scritte in estate. Sinceramente come scuola di lei non sapevamo molto. È arrivata a settembre ed abbiamo solo il suo curriculum. Dal punto di vista didattico non c'erano state lamentele». La preside spiega di aver segnalato il suo caso direttamente al provveditorato scolastico provinciale, cui spetta decidere nel caso di azioni disciplinari che superino i 10 giorni di sospensione.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 21 Ottobre 2016, 16:58
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