Il risarcimento danni è stato fissato in 800 mila euro, da pagare in solido. Ma la Corte d'Assise ha ritenuto che gli atti del processo debbano essere trasmessi alla procura di Urbino per indagare Ambera Salji, la giovane che aveva scatenato la gelosia di Meta, principale teste d'accusa della procura e rimasta finora fuori dal processo.
I parenti di Mario hanno pianto alla lettura della sentenza, mentre quelli di Igli non c'erano, come sempre. La mamma di Ismaele, Debora, con le lacrime agli occhi, ha voluto ringraziare il pm e i carabinieri che hanno indagato per poi salire in auto e tornare a casa. L'avvocato Salvatore Asole, che insieme all'avvocato Carlo Taormina, ha difeso Igli, ha commentato: «Noi avevamo chiesto fin dal primo momento che Ambera venisse indagata e il tribunale se ne accorge solo ora delle sue responsabilità. Ci rivedremo in appello».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 26 Aprile 2017, 22:38
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