Niente centri per diabetici: sei mesi
​di attesa per un elettrocardiogramma

Niente centri per diabetici: sei mesi di attesa per un elettrocardiogramma

di Nello Mazzone
Pozzuoli. Sei mesi e mezzo di attesa per fare l’eco-colordoppler ai tronchi sovraortici, 166 giorni per un elettrocardiogramma in pazienti infartuati e 162 giorni per esaminare il fondo oculare. Sono i tempi delle liste di attesa per gli oltre 58mila pazienti diabetici dell’Asl Napoli 2 Nord, terza azienda sanitaria più grande d’Italia, che al momento non ha ancora aperto un suo centro diabetologico operativo che possa smaltire quel carico di richieste. Secondo il piano stilato dall’azienda e approvato con un decreto regionale nel maggio 2015, i centri dovrebbero essere 11 sull’intero territorio, che abbraccia 33 Comuni dell’hinterland napoletano per un milione di residenti. E invece da un anno, ormai, i diabetici possono usufruire delle visite mediche nelle strutture pubbliche solo dopo mesi di attesa. In alternativa ci sono i privati, ma i gravosi costi sono a carico loro perché le convenzioni non sono state rinnovate. Nel freddo linguaggio burocratico si tratta di un «processo di riorganizzazione delle attività diabetologiche in base al fabbisogno conclamato di strutture», utile a creare risparmi di cassa. Ma per gli ammalati di diabete mellito non è altro che una possibile causa di aggravamento delle loro condizioni di salute. Per questo molti di loro hanno presentato denunce penali contro la Napoli 2 Nord, mentre altri si sono rivolti dapprima al Tar e poi al Consiglio di Stato per bloccare il piano di riorganizzazione dell’Asl che prevede centri diabetologici pubblici al posto di quelli accreditati.

«Sono affetta da diabete mellito con complicanze – dice una paziente diabetica di Pozzuoli – da quando hanno bloccato le convenzioni con i privati ho prenotato le visite salvavita all’Asl e mi hanno detto di attendere anche 6 mesi. Altrimenti potevo scegliere un privato e pagare di tasca mia. Ma non posso permettermi queste cure». La donna ha denunciato tutto ai carabinieri, come ha fatto un altro ammalato di Marano, che ha le cataratte e gli hanno fissato la visita oculistica 127 giorni dopo la prenotazione. 
Ultimo aggiornamento: Domenica 22 Gennaio 2017, 10:35
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