Arrestano rapinatore-estorsore, donne in rivolta: sputi e insulti alla polizia
di Marco Di Caterino
Sei i poliziotti finiti al pronto soccorso, perché sono stati picchiati, strattonati, presi a sputi in faccia, aggrediti da un’orda di donne “armate” di tacchi a spillo, ed infine colpiti da bottiglie, vasi di terracotta e tutti gli oggetti contundenti che questi facinorosi balordi sono riusciti a procurarsi, per liberare Mariano Truppo, 32 anni, del posto, una “vecchia conoscenza” delle forze dell’ordine, fermato dai poliziotti qualche minuto prima, dove un lungo inseguimento a piedi.
E solo grazie ad un notevole sangue freddo e alla loro professionalità, gli agenti, che in quelle circostanze potevano anche mettere mano alle armi di ordinanza, sono riusciti a rompere l’accerchiamento e a portare il fermato negli uffici del commissariato, ubicato nel rione Salicelle. I sei poliziotti feriti, solo dopo aver completato gli atti, si sono recati presso il pronto soccorsi dell’ospedale San Giovanni di Dio di Frattamaggiore, dove dopo le cure sono stati dimessi con prognosi tra i cinque e i dieci giorni.
Mariano Truppo, accusato di rapina, tentata estorsione, resistenze e lesioni a pubblico ufficiale è stato portato nel carcere di Poggioreale. L’uomo, come hanno accertato gli agenti, dopo aver rapinato lo scooter ad un ragazzo di Cardito, lo ha contattato per stabilire il prezzo da pagare per riavere il mezzo a due ruote. La vittima, invece, si è precipitata in commissariato per denunciare sia la rapina che il tentativo di estorsione. I poliziotti hanno preparato la trappola, dentro la quale è caduto Mariano Truppo, che quando si è visto circondato dagli agenti, si è messo a gridare: «Aiutatemi, le guardie mi hanno arrestato», innescando così l’ennesima rivolta.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 19 Giugno 2017, 13:42
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