Maria, l'autopsia choc "La bimba subiva violenze sessuali da diverso tempo" -Foto/Video

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Subiva violenze sessuali ormai da tempo la piccola Maria, la bimba trovata morta in una piscina a Benevento, nonostante avesse solo 9 anni. Quello che emerge dalle prime indagini è il sospetto che non possa essere vero che nessuno avesse mai notato nulla di strano.
 
 


Secondo quanto riportato dal settimanale "Giallo", i primi risultati dell'autopsia mostrano che le violenze non sono state un caso isolato e che la piccola veniva molestata da tempo. Per ora l'ipotesi più plausibile è che la piccola fosse stata attirata con un'esca da una persona di cui si fidava, presumibilmente Daniel l'amico di famiglia indagato, ma che dietro il delitto si celino altre persone.

La sera del 19 giugno il 21enne sarebbe rimasto con lei almeno 45 minuti da solo. Il giovane si è difeso dicendo di essere stato raggiunto da Maria che voleva parlargli di una bambina che la infastidiva, e di averla fatta salire in macchina visto che doveva andare a riprendere la sorella per poi lasciarla davanti alla chiesa dove è stato visto da molti intorno alle 20. 

Quella stessa sera Daniel però sarebbe andato dal fratello a fare la doccia, particolare che ha insospettito gli inquirenti. Intanto un testimone ha raccontato a "Giallo" di essere passato di fronte alla rete metallica che recintava la piscina dove Maria è stata trovata: «Lo squarcio prima del 19 giugno non c'era. Nessuno si è accorto di quel buco».

La famiglia della piccola non riesce a darsi pace e continua a credere che Daniel abbia avuto un ruolo nel delitto della bambina. 

 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 30 Giugno 2016, 22:30
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