"Lei non gridò", e lui viene assolto dalla violenza sessuale. Insulti al giudice: "Protegge gli stupratori"

"Lei non gridò", e lui viene assolto dalla violenza sessuale. Insulti al giudice: "Protegge gli stupratori"
Scoppia la rivolta. Insulti contro il giudice Diamante Minucci sono comparse questa mattina sui muri di fronte al tribunale di Torino. «Protegge gli stupratori» è la scritta realizzata in via Paolo Borsellino, corredata da una «A» cerchiata di anarchia. La Minucci è il giudice che, lo scorso 15 febbraio, ha assolto un volontario della Croce Rossa accusato di violenza sessuale nei confronti di una collega perché, sono le motivazioni della sentenza, gli avrebbe detto «solo 'bastà», senza «gridare», «tradire emotività», chiedere aiuto.
 
Il pm Marco Sanini, che ha sempre creduto nella vittima, aveva chiesto una condanna a dieci anni per l'imputato, difeso dagli avvocati Cosimo Maggiore e Vittorio Rossini. I giudici non hanno però creduto al racconto della donna e hanno anche disposto la trasmissione degli atti in procura perché si proceda nei suoi confronti per calunnia. Sul caso il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ha chiesto tramite l'ispettorato accertamenti preliminari. Dalla Procura di Torino fanno sapere che la scritta verrà «rimossa immediatamente». 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 27 Marzo 2017, 13:30
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