La fidanzata di Emanuele su Fb: "Non meritavi una morte così"

La fidanzata di Emanuele su Fb: "Non meritavi una morte così"
 «Non meritavi tutto questo, non hai fatto niente di male». Lo scrive in un post su Facebook la fidanzata di Emanuele Morganti, il 20enne morto a seguito di un brutale pestaggio fuori da un locale del centro di Alatri scatenato proprio dall'averla difesa dalle avance di un altro in discoteca. «Questa è la foto che ti piaceva più di tutte amore mio - scrive la ragazza postando una foto che la ritrae insieme ad Emanuele - Non riesco ancora a realizzare tutto quello che è successo. Non meritavi tutto questo, non hai fatto niente di male. Una morte così. Ricordo uno dei tuoi ultimi messaggi di venerdì pomeriggio: 'ti amo più di ogni altra cosà. E continuerò a ricordarlo per sempre, come continuerò a ricordare anche te. Ti amo e lo farò per sempre. Il mio cuore ora sta lì con te. Ci rivedremo presto, ciao amore mio❤ La tua patata❤ #GIUSTIZIA». 
 

"SPAVENTATI DALL'INDIFFERENZA" C'è paura e rabbia tra gli abitanti di Alatri dopo la morte di Emanuele Morganti, pestato da un branco fuori a una discoteca della cittadina del frusinate. Paura per la violenza ma anche per l'indifferenza davanti la quale si è consumata la tragedia. «Questa tragedia è solo l'epilogo gravissimo di tantissimi altri episodi di delinquenza che sono avvenuti in questi anni - sottolinea una cittadina - Si è cominciato con il furto degli sportelli di rame, si è continuato con gruppi di ragazzi che ubriachi fradici si danno ad atti di vandalismo e che ogni tanto si picchiano tra loro e si è finiti all'omicidio di Emanuele. La pazienza è terminata».



Le fa eco un'altra abitante: «Tutti uniti dovevano aiutare quel povero ragazzo senza girarsi dall'altra parte». D'accordo una ragazza: «Oltre al volto di questi assassini si dovrebbe diffondere il volto di chi con vigliaccheria ha assistito senza fare nulla». «Non riusciamo a darci una spiegazione per quello che è accaduto - spiega Roberto Addesse, consigliere comunale di »Noi per Alatri« - La gente ha paura. Bisogna sicuramente investire di più sulla sicurezza aumentando le risorse». 



UNA TELECAMERA HA RIPRESO TUTTO Una telecamera che si trova nella piazza di Alatri in cui è avvenuto il pestaggio di Emanuele Morganti, il ventenne morto dopo due giorni di agonia, avrebbe ripreso le fasi della brutale aggressione. Le immagini sono state acquisite dagli investigatori e sono ora al vaglio. Grazie ai filmati si sono identificati gli appartenenti al branco, testimoni e si sta cercando di ricostruire tutta al dinamica. Secondo quanto si è appreso, si tratta di una telecamera che inquadra ad ampio raggio tutta la piazza e che potrebbe perciò aver filmato anche gli istanti dell'aggressione. Nella piazza si trovano anche alcuni uffici comunali. 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 27 Marzo 2017, 20:00
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