Gianna morì dopo un'iniezione di antibiotico:
rinviato a giudizio il suo medico di base

Gianna morì dopo un'iniezione di antibiotico: a giudizio il medico
Il pm di Bergamo Raffaella Latorraca ha rinviato a giudizio un medico di base di Treviglio, Gianluigi Blini, accusato di omicidio colposo per la morte di una pensionata del luogo, Gianna Mossali, deceduta lo scorso dicembre a seguito di un'iniezione di antibiotico, somministratole per curare una bronchite.

Secondo il pm, «benché sapesse che la donna era allergica al ceftriaxone», Blini aveva lo stesso prescritto un farmaco che contiene il principio attivo. Nessuna conseguenza, invece, per la vicina di casa della vittima, che aveva praticato l'iniezione, e il personale dell'ospedale di Treviglio, dove la donna era arrivata in arresto cardiaco e dove era morta 72 ore dopo, nessuno di loro è mai stato indagato.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 26 Maggio 2016, 21:40
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