Elena Ceste, la rivelazione: "Il marito Buoninconti l'ha uccisa seguendo disegno criminoso perverso"

Elena Ceste, la rivelazione: "Il marito Buoninconti l'ha uccisa seguendo disegno criminoso perverso"
Michele Buoninconti è stato condannato a 30 anni di carcere per l'omicidio della moglie Elena Ceste. La donna, madre di 4 figli, è stata trovata morta ad ottobre del 2014 dopo essere scomparsa nel gennaio dello stesso anno. La Corte di Assise di Torino, dopo le indagini e il processo, ha definito quello di Buoninconti: «Un disegno criminoso perverso».

L'uomo avrebbe premeditato la morte della moglie, così come l'occultamento del cadavere: sebbene fossero stati fatti dettati dall'impeto della paura sarebbero stati ben pianificati in precedenza. «Il movente è la scoperta del perdurante tradimento della moglie, avvenuto con il rinvenimento degli sms di S. il 21 gennaio e dunque con la constatazione che inutilmente (il Buoninconti, ndr) aveva ‘impiegato diciotto anni per raddrizzare vostra madre’, come dirà in una delle conversazioni intercettate in via ambientale ai figli, ai quali in un'altra occasione ricorderà che ‘già la mamma non ha voluto ascoltare il padre e …quando fate la fine di mamma ve ne rendete conto», così riporta la Corte tra le motivazioni della sentenza.

Buoninconti sarebbe stato incastrato dalle sue stesse contraddizioni: ogni volta che veniva interrogato alcuni particolari, luoghi e orari, cambiavano insospettendo gli inquirenti. Un altro passo falso è stato fatto nella fase delle ricerche a cui il marito di Elena sembrava essere piuttosto disinteressato.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 17 Maggio 2017, 16:36
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