De Luca ancora contro Ciarambino: "Niente scuse alla signora M5s"

«Niente scuse alla "signora M5s"» De Luca ancora contro Ciarambino E a Di Maio: «Prende 13mila euro»
Niente scuse alla «signora dei Cinque Stelle» Valeria Ciarambino, anzi, i grillini «vadano al diavolo»: al contrario, rilancia il governatore della Campania Vincenzo De Luca, che oggi, durante un incontro tenuto alla Scuola Giovanni XXIII di Santa Maria a Vico (Caserta), è tornato sulla polemica scoppiata venerdì durante la seduta del Consiglio Regionale quando aveva definito «chiattona» la capogruppo M5s in consiglio regionale Ciarambino.

«Volete sapere quanto guadagna un vice-presidente della Camera-webmaster? Questo è uno che si mette in tasca 13mila euro netti al mese e fa la battaglia contro i vitalizi», aggiunge De Luca. «Ma è tollerabile in un Paese civile sopportare queste mistificazioni?» Si chiede il Governatore. «Devo fare esercizio di training autogeno», continua; quindi, riferendosi sempre ai Grillini, afferma «in politica il 90% sono politici di plastica, persone che hanno il culto della doppia verità e della doppia personalità; in privato ci si può parlare, quando vengono in aula si trasformano. Essere uomini vuol dire avere una sola parola, una sola faccia», conclude De Luca.

«La Regione ha a disposizione 15,5 miliardi di euro da investire. Per questo oggi al premier Gentiloni ho chiesto due cose, ovvero la riforma del codice degli appalti per snellire le procedure e la modifica del reato di abuso in atti d'ufficio, che rovina gli amministratori per una mezza firma che hanno apposto su un atto». «Come è oggi - prosegue De Luca - la normativa sull'abuso d'ufficio penalizza troppo gli amministratori già dopo la condanna in primo grado. Molti sindaci dei Comuni terremotati hanno paura di firmare documenti pubblici per dare il via gare d'appalto nonostante agiscano in regime di deroga. Sanno che tra due anni, appena finita l'emergenza, qualche magistrato potrebbe indagarli e condannarli. Credo che il Governo debba intervenire su questo aspetto, altrimenti l'Italia si blocca, e magari raddoppiare le pene sulla corruzione».

E sulla Sanità aggiunge: «Entro due anni la Sanità campana sarà la più efficiente d'Italia e le sue strutture d'eccellenza, penso al Santobono, al Cardarelli e al Pascale, supereranno per qualità del servizio offerto agli utenti quelle del Nord. Al momento - prosegue - siamo ancora commissariati, speriamo che il commissariamento finisca entro pochi giorni. In questi due anni abbiamo tagliato 11500 dipendenti della sanità, tagliato ospedali e reparti, ma ora stiamo ripartendo. Abbiamo approvato per la prima volta dal 2012 i consuntivi delle aziende ospedaliere, le liste d'attesa si sono ridotte e così anche i parti cesarei, per i quali la Regione erogava parecchi soldi».

Parlando poi della provincia casertana, De Luca afferma: «abbiamo recuperato 504 posti letto in più rispetto al passato. Qui nella Valle di Suessola abbiamo investito sugli ospedali, penso al presidio di San Felice a Cancello, dove abbiamo previsto un investimento di 2,2 milioni di euro che gli permetterà di avere 80 posti letto, mentre per l'ospedale di Maddaloni, che terrà il Pronto Soccorso, altri 2,8 milioni di euro». De Luca annuncia poi che presto «saranno trovati anche tutti i soldi per completare i lavori del collettore fognario dell'area caudina, che interessa Comuni casertani e beneventani. Abbiamo reperito 11 milioni di euro, ne servono altri 9 per i lavori».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 27 Marzo 2017, 21:44
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