C'è Caronte, è l'estate più torrida degli ultimi 15 anni. Temperature oltre i 40° - Previsioni

Con Caronte è l'estate più torrida degli ultimi 15 anni. Temperature oltre i 40°- Previsioni
Caronte prende il posto di Giuda e le temperature diventano sempre più torride. L'anticiclone che ha garantito il bel tempo di questi ultimi giorni, verrà sostituito tra oggi e domani (venerdì) da un'altra area di alta pressione proveniente dall'Africa.

La temperatura toccherà i 38° entro domenica e quella percepita, grazie all'elevato tasso di umidità, potrebbe però toccare i 40 gradi, con punte record tra i 41 e i 42 gradi previste al centro-sud tra il 28 e il 29 giugno a causa delle masse di aria calda traghettate da Caronte direttamente dai deserti di Algeria e Tunisia.

METEO.IT: TEMPERATURE OLTRE I 40° Antonio Sanò, il direttore e fondatore del sito iLMeteo.it, sottolinea infatti che «il clima si farà rovente da Nord a Sud verso il fine settimana, con punte nelle temperature massime fino a 38/39°. Sarà sole e caldo prevalente un pò ovunque, ma sui settori alpini e prealpini continuerà a esserci un rischio maggiore di temporali, nella giornata di Sabato e poi ancora di più in quella di domenica». Secondo Sanò la prossima settimana, l'anticiclone Caronte «potrebbe mostrarsi più in crisi sulle regioni settentrionali, dove sono attesi fronti instabili provenienti dalla Francia con rischio di temporali anche violenti su alcune aree. Caronte non subirà disturbi, invece, sulle regioni centro-meridionali dove continuerà a portare un clima infuocato e temperature che potranno schizzare fino ad oltre i 40° al Sud, verso metà settimana».

PREVISIONI - Venerdì sarà una giornata di caldo intenso con temperature elevatissime soprattutto al nord. Quindi, fate attenzione ad uscire in questo periodo e non uscite mai nelle ore più calde della giornata per non incappare in problemi seri per la vostra salute. Potrebbero esserci anche dei temporali nella regione alpina o prealpina. I temporali potrebbero anche arrivare alle pianure del Nord. Al centro a vremo tempo stabile e soleggiato, tranne alcune nuvole presenti nella Toscana, nell’Umbria e nelle Marche. Nel pomeriggio di venerdì ci sarà ancora bel tempo, tranne alcune nuvole. La sera continua ad avere cieli sereni e poco nuvolosi. Nel fine settimana ci saranno temperature in calo, soprattutto nell’area adriatica in cui ci saranno temperature al di sotto della media stagionale.
ll sud regalerà un inzio di estate con temperature elevate soprattutto in Sicilia.
Sole al mattino sia nelle aree peninsulari che in quelle insulari. Il pomeriggio potrebbe portare delle piogge e dei temporali. La sera i cieli saranno sereni e non ci sono nuvole. Le temperature sia minime che massime saranno stabili o tenderanno ad aumentare. Non sono da escludere temporali, anche violenti, sugli Appennini.




EMERGENZA SICCITA' - Nel Lazio mancano le risorse idriche in vista della stagione estiva: è scattata infatti l'allerta rossa con erogazione a singhiozzo in 72 città della provincia di Roma. In Sardegna, in Gallura, le risorse idriche sono razionate tra gli agricoltori con turni divisi per zona. L'Arpa Lombardia, attraverso il bollettino delle riserve idriche, comunica che la portata dei laghi di Como, Idro, Garda e Iseo è sotto del -23.4% e il manto nevoso del -36.7% rispetto alla media tra gli anni 2006-2015. In Piemonte nel mese di maggio è caduto il -16% della pioggia rispetto al periodo 1961-1990, con un grado di siccità (indice SPI) da lieve a moderato sulle zone più a sud della regione. In Toscana, dove tra gennaio e aprile 2017 le precipitazioni sono state tra le più basse anche rispetto allo stesso periodo di altri anni colpiti da gravi siccità, è scattata l'emergenza regionale per mitigare gli effetti della carenza idrica.   In Emilia Romagna mancano 5 milioni di metri cubi d’acqua utilizzabile contro i 18 del 2016. Dall'analisi dell'Arpa regionale Maggio ha avuto piogge complessivamente prossime alla norma (calcolata tra il 2001 e il 2015), lievemente superiori nella pianura bolognese ma ancora inferiori nella aree occidentali (sui rilievi -25% rispetto alle attese), quelle maggiormente penalizzate dai deficit idrici degli 8 mesi precedenti. 


 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 29 Giugno 2018, 19:34
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