Vaccino antinfluenzale, bloccati due lotti di Fluad:
​"Due morti sospette in Sicilia e una in Molise"

Vaccino antinfluenzale, bloccati due lotti di Fluad: ​"Due morti sospette in Sicilia e una in Molise" -Leggi

di Lorena Loiacono
ROMA - Ritirato dal mercato. Torna l'incubo dei vaccino anti-influenzale: nel mirino dell'Aifa ci sarebbero tre morti sospette, a seguito della vaccinazione con il siero Fluad. Due i lotti bloccati (il 142701 e il 143301) ma ora è psicosi per chi si è vaccinato e per chi, proprio in questi giorni, avrebbe dovuto sottoporsi all'iniezione.





Questo infatti è il periodo-clou per la vaccinazione che, se effettuata tra fine novembre e inizio dicembre, garantisce la copertura giusta fino a gennaio. Ma ora salta tutto. E si ripete il caos 2012 quando, dagli scaffali delle farmacie, vennero ritirate migliaia di dosi di 4 vaccini diversi. «Noi siamo tranquilli - spiegano da Novartis - la qualità dei vaccini Fluad non è in discussione».



La decisione dell’Aifa è arrivata dopo la segnalazione della morte di 3 pazienti entro le 48 ore dalla somministrazione del siero: due in Sicilia e uno in Molise. Stando alle prime ricostruzioni, sembrerebbe che ci siano stati sintomi diversi: dopo poche ore infatti sono apparsi febbre alta e dolori muscolari. Uno dei tre è morto per problemi cardiaci e un altro per motivi encefalici.



A metà novembre la Procura di Siracusa ha aperto un'inchiesta per la morte, dopo il vaccino, di un 70enne di Augusta per infarto al miocardio: immediata la richiesta per il sequestro del lotto di farmaci nell’ambulatorio, l'autopsia e le analisi tossicologiche e virali sul farmaco. «Aspettiamo l'esito degli accertamenti – ha spiegato l'Aifa - per valutare un eventuale nesso di causalità. Il divieto di utilizzo di tali lotti è a titolo cautelativo». L'agenzia del farmaco invita comunque i pazienti che abbiano già confezioni Fluad in casa a controllare il lotto ed, eventualmente, a contattare il medico curante per valutare un'alternativa. Per quanto riguarda invece tutti coloro che hanno già effettuato la vaccinazione ed ora temono il peggio, il segretario della Fimmg, Giacomo Milillo spiega che «se sono passate 48 ore dalla somministrazione non ci sono rischi. Se qualcuno dovesse presentare invece dei sintomi entro due giorni, deve contattare il proprio medico».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 28 Novembre 2014, 10:08
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