"L'hotel è chiuso, venga con noi": l'incubo di una turista italiana, sequestrata in India

"L'hotel è chiuso, venga con noi": l'incubo di una turista italiana, sequestrata in India
Ha avuto un lieto fine l'avventura di una turista italiana di 36 anni che, giunta a New Delhi giorni fa, è stata raggirata dall'autista di un taxi prepagato e poi anche sequestrata e portata nel cofano di una vettura fino a Chandigarh Punjab), dove però è riuscita a fuggire e a denunciare l'accaduto alla polizia. La vicenda, riferita dai media, è stata confermata anche dall'ambasciata d'Italia a New Delhi che ha assistito la donna. La turista ha presentato poi una denuncia al commissariato dell'aeroporto internazionale Indira Gandhi.

La donna, che a quanto ha appreso l'ANSA, si chiama Laura Brutto, è giunta in India il 19 giugno con una prenotazione per l'hotel 'Hare Krishna' nel quartiere 'hippy' di Paharganj, vicino alla stazione centrale di Delhi. I problemi sono cominciati quando il taxi preso per recarsi in albergo ha deviato dal suo percorso con la falsa scusa che le strade della città erano bloccate a causa di elezioni.

L'autista del veicolo ha quindi portato la donna in una presunta agenzia turistica dove una persona ha sostenuto che l'albergo da lei scelto era chiuso. A questo punto dopo averle offerto un hotel alternativo, autista e gerente dell'«ufficio turistico» hanno chiuso l'italiana nel bagagliaio di un'auto, partita a tutta velocità per Chandigarh. Qui però è riuscita a fuggire e a recarsi alla polizia dove ha denunciato l'accaduto. Le indagini, si è infine appreso, hanno portato all'arresto delle due persone coinvolte. 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 28 Giugno 2017, 17:06
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