Trump, schiaffo a transgender e Sioux. Ma ora rischia l'impeachment

Trump, schiaffo a transgender e Sioux. Ma ora rischia l'impeachment

di Mario Fabbroni
Con Barack Obama gli studenti potevano scegliere bagni e spogliatoi nelle scuole e nelle università «in modo coerente alla loro identità sessuale». Con Donald Trump le norme pro-transgender sono state abolite. Cancellate in un sol colpo.

La Casa Bianca a guida dei democratici aveba infatti sancito che le istituzioni che non si fossero adeguate a tale regolamento avrebbero violato le leggi contro la discriminazione. Ora il dietrofront di stampo repubblicano. Le scuole devono invece solo assicurare «che tutti gli studenti, inclusi gli studenti transgender, siano in grado di apprendere e prosperare in un ambiente sicuro». Si tratta del primo vero e proprio scossone all’eredità di Obama in campo dei diritti civili, e la paura di molti è che possa essere solo l’inizio di una offensiva molto più vasta dell’amministrazione Trump, che potrebbe arrivare - temono alcuni - a toccare anche la storica legalizzazione delle nozze gay. Il tutto mentre la popolarità del Presidente Usa tocca i minimi storici. Secondo l’ultimo sondaggio di CbsNews solo il 39% degli americani approva l’operato di Trump, mentre il 51% lo giudica negativamente. Ad inizio febbraio le percentuali erano rispettivamente del 40 e del 48%. Solo che il tycoon non sembra preoccuparsene affatto.

Ieri la resa dei Sioux, con il lo sgombero del campo dove i discendenti della storica tribù di indiani si erano opposti alla ripresa dei lavori per l’oleodotto Dakota Access. Ed è stato pure sfrattato il Consiglio per la Qualità dell’Ambiente (Ceq) dalla storica sede dove risiedeva da oltre 40 anni. Come se non bastasse, il Messico manda a dire all’amministrazione Trump: «Risponderemo colpo su colpo». Insomma, tensioni ovunque e rapporti lacerati. Così i democratici provano la riscossa. I legali di Obama puntano all’impeachment al grido di “salviamo la democrazia” mentre domani ad Atlanta, il partito nominerà il suo nuovo leader. In serata nuovo fronte aperto dal tycoon: «L’America deve potenziale il proprio arsenale nucleare, dobbiamo restare in testa al gruppo». Si apre un altro fronte caldissimo.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 24 Febbraio 2017, 09:04
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