Trump, no agli immigrati. Romney in pole come segretario di Stato

Trump, no agli immigrati. Romney in pole come segretario di Stato

di Flavia Scicchitano
Divieto di ingresso per gli immigrati provenienti dai Paesi sospettati di terrorismo. E' il capo dello staff della Casa Bianca, Reince Priebus a confermare la linea dura di Trump sull'immigrazione: «C'è bisogno di un migliore sistema di controlli, ci sono persone fra i musulmani di cui abbiamo paura. Non crediamo nei test religiosi - spiega - ma cercheremo di sospendere temporaneamente l'arrivo da alcune aree di immigrati negli Stati Uniti fino a che un miglior sistema di controlli non sarà in vigore».

La polemica infiamma sulla possibilità di black list su base religiosa: «Non escludo nulla - dice Priebus - ma non avremo un registro basato su una religione. Stiamo cercando di dire che ci sono alcune persone, non tutte, che sono radicalizzate e per le quali dovremmo prevenire l'ingresso negli Usa».

Intanto si stringe la rosa dei candidati per le principali cariche della nuova amministrazione. Entro la settimana Donald Trump potrebbe riempire le caselle più delicate del suo governo. Mitt Romney sarebbe in corsa per il ruolo chiave di segretario di Stato come confermato anche dal vicepresidente Mike Pence. Ma nella rosa dei candidati ci sarebbero anche l'ex sindaco di New York e fedelissimo di Trump Rudolph Giuliani, l'ex ambasciatore all'Onu, John Bolton, e il governatore del South Carolina, Nikki Haley. In pole position per la Difesa ci sarebbe invece James Mattis.

A darlo come favorito è stato lo stesso Donald Trump: «Il generale James Mad Dog Mattis che sto considerando come possibile segretario alla Difesa - ha fatto sapere in un tweet il neo presidente - mi ha colpito molto. Un vero generale dei generali». Altra possibile candidatura alla Difesa, l'ex governatore del Texas, Rick Perry.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 21 Novembre 2016, 08:56
© RIPRODUZIONE RISERVATA