"Mio figlio disabile tastato come un terrorista":
la video-denuncia della mamma finisce su Fb

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di Silvia Natella
Trattato e tastato dappertutto come un sospetto terrorista, ma Aaron è un ragazzino minorenne disabile che non aveva niente da nascondere. Al Dallas Fort-Worth International Airport, negli Stati Uniti, il bambino ha subito i protocolli che scattano in caso di emergenza e questo perché la mamma, Jennifer Williamson, aveva chiesto al personale un po' di cautela. La sua storia ha fatto il giro del web dopo che la donna ha pubblicato sul suo profilo Facebook un video-denuncia.

Nel filmato, di due minuti e nove secondi, si vede un addetto ai controlli della TSA (la Transportation Security Administration, agenzia governativa nata dopo l’11 settembre 2001) eseguire una perquisizione un po’ troppo invasiva. Il post di Jennifer ha fatto scattare la polemica.




Il video, come riporta il Sun, è stato visualizzato oltre cinque milioni di volte e mostra l’agente mettere in atto le pratiche anti-terrorismo previste, tastando ripetutamente il minore che sta fermo immobile e obbedisce agli ordini dell’uomo in divisa. "Hanno trattenuto Aaron per un’ora e ci hanno fatto perdere pure il volo, nonostante non sia suonato alcun allarme - scrive la madre - Ci hanno trattati come cani perché ho richiesto agli agenti del TSA di perquisire mio figlio in un modo diverso. Aaron ha un disturbo dell’integrazione sensoriale e non volevo lo controllassero in quel modo".
"Abbiamo seguito la procedura prevista nei casi in cui scatta l’allarme ai varchi di sicurezza", hanno spiegato dal TSA.
Ultimo aggiornamento: Martedì 28 Marzo 2017, 20:48
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