Londra, ecco il volto dell'attentatore. E l'Isis esulta: "Sarà guerra"

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Scotland Yard ha diffuso una fotografia di Khalid Masood, il 52enne attentatore di Londra. L'uomo, di carnagione scura, è calvo e con la barba, come era apparso nelle immagini riprese durante i concitati secondi dell'attacco a Westminster quando alcuni agenti armati lo avevano ferito a morte dopo la sua aggressione all'agente Keith Palmer, deceduto poco dopo. L'immagine è molto probabilmente ricavata dalla fototessera di qualche documento di Masood.

Scotland Yard ha lanciato un appello ai cittadini affinchè forniscano informazioni su di lui. Gli investigatori stanno infatti cercando di ricostruire la vita del terrorista che avrebbe cambiato numerosi indirizzi. In particolare l'invito è stato rivolto a vicini ed eventuali conoscenti del 52enne a farsi avanti e dare ogni dettaglio utile in loro possesso. 




Khalid Masood potrebbe essersi radicalizzato durante un periodo di lavoro in Arabia saudita o quando si trovava dietro le sbarre in Gran Bretagna dopo la condanna nel 2003 in seguito ad una rissa con risvolti razzisti nella quale aveva accoltellato una persona fuori da un pub. Sono alcune delle ipotesi sulle quali stanno lavorando gli inquirenti per ricostruire l'intricata vicenda dell'attentatore di Londra.

L'uomo si faceva chiamare anche Adrian Russell Ajao, una delle sue tante identità, ma in realtà il suo vero nome anagrafico è Adrian Russell Elms. Il cognome gli sarebbe stato dato quindi dalle madre single, Janet Elms, che nel 1966, quando Khalid aveva due anni, si è sposata con Phillip Ajao. Il futuro terrorista ha usato in seguito anche il cognome di quest'ultimo. Tante identità e anche tante località diverse dove Masood è vissuto, tra il Kent, Londra, Luton e infine Birmingham. 

"IL GIORNO PRIMA RIDEVA" Khalid Masood, l'attentatore di Westminster, la sera prima dell'attentato «rideva e scherzava» con il personale dell'albergo nel quale alloggiava. A dirlo, in un'intervista all'emittente britannica SkyNews, è il direttore dell'hotel. «Era stato da noi il 17 marzo, un venerdì, per una notte, ed è tornato martedì, come un normale ospite», ha raccontato l'uomo, ricordando che Masood «era molto amichevole, rideva e scherzava». 

L'ISIS ESULTA I network dell'Isis celebrano l'attacco di Londra con una serie di 'manifesti' pubblicati online, e minacciano «non avrete altro che il fuoco davanti a voi», con una immagine del Big Ben avvolto dalla fiamme. Lo riferisce il Site. Un'altra immagine recita «porteremo la guerra nelle vostre nazioni». 

LA QUARTA VITTIMA Si chiama Leslie Rhodes, un pensionato 75enne, la quarta vittima dell'attentato di Londra. L'uomo, residente nel sud della capitale britannica, stava attraversando la strada a Westminster Bridge dopo essere sceso da un autobus quando è stato investito dal suv guidato da Khalid Masood. Secondo la testimonianza di un suo conoscente raccolta dalla Press Association, Rhodes non era sposato e non aveva figli. È morto per le gravi ferite riportate durante l'attacco. 





RAGAZZA FERITA ANCORA INCOSCIENTE È ancora incosciente, ma «in condizioni stabili» la giovane romena precipitata drammaticamente dal ponte di Westminster durante l'attacco terroristico di mercoledì. Lo riferisce l'ambasciatore di Bucarest nel Regno Unito, precisando che la ragazza si chiama Andreea Cristea ed era in vacanza a Londra col boyfriend Andrei Burnaz per festeggiare il compleanno. L'ambasciatore Dan Mihalache ha detto alla Bbc che, sulla base della ricostruzione dei fatti, Andreea sarebbe stata scaraventata oltre il parapetto dal suv guidato dall'aggressore Khalid Masood. Vettura che ha urtato pure Burnaz, a sua volta ricoverato in ospedale. La ragazza ha un riportato un trauma alla testa e ha un coagulo nel cervello che i medici stanno cercando di sciogliere, mentre procedono anche a svuotarle i polmoni dall'acqua. 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 24 Marzo 2017, 16:25
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