"Sei un ingegnere? Dimostracelo": 10 domande al mago dell'informatica nigeriano fermato all'aeroporto di New York

"Sei un ingegnere? Dimostracelo": 10 domande al mago dell'informatica nigeriano fermato all'aeroporto di New York

di Massimo Chiaravalli
«Sono un ingegnere del software». «Allora dimostracelo». E gli hanno messo davanti un foglio di carta con alcuni quesiti a cui rispondere. E' accaduto all'aeroporto JFK di New York a Celestine Omin, 28enne ingegnere informatico nigeriano che lavora per Andela, una startup che ha sedi a Lagos, Nairobi, San Francisco e appunto nella Grande Mela.

La storia l'ha raccontata lo stesso ingegnere sul proprio profilo twitter. «Mi è stato appena chiesto di bilanciare un albero binario di ricerca dagli agenti dell'immigrazione all'aeroporto JFK di New York. Benvenuti in America».



Qualcuno gli ha chiesto più particolari sul fatto, altri se fosse serio, ma la sua risposta è stata lapidaria: «E' accaduto veramente». E poi ha fornito anche i particolari: «Ho viaggiato per 23 ore, ero troppo stanco per pensare di risolvere un albero binario di ricerca». Ha proposto di parlare di altri concetti di informatica. «Mi hanno fatto anche altre dieci domande. La cosa triste è che se non davi la definizione di Wikipedia, venivano considerate risposte sbagliate».

«Il tutto su una lavagna bianca, suppongo», ha chiesto un utente. Troppa grazia: «Su un foglio A4, purtroppo», ha risposto Omin. Alla fine pare gli abbiano detto: «Okay, puoi andare. Ma non ci hai convinto». Tanto che dopo hanno contattato Andela per chiedere conferma della sua storia. E pensare che la Nigeria non è neanche tra i sette paesi musulmani indicati da Trump.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 2 Marzo 2017, 14:02
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