Giacomo, morto in Erasmus: il pm di Roma dispone una nuova autopsia sul cadavere

Giacomo, morto in Erasmus: il pm di Roma dispone una nuova autopsia sul cadavere
Una nuova autopsia ed esami tossicologici faranno luce sulla morte di Giacomo Nicolai, lo studente fermano di 24 anni ritrovato morto nel suo appartamento di Valencia, con tre coltellate nel petto. Li ha disposti oggi il pm di Roma Marcello Monteleone, che ha affidato l'incarico al prof. Giorgio Bolino, dell'Università La Sapienza, e alla tossicologa Roberta Tittarelli. La famiglia di Giacomo, che dubita si sia ucciso, ha nominato come consulente il prof. Piergiorgio Fedeli. La perizia si svolgerà il 30 marzo.





Il magistrato inquirente, ha spiegato l'avv. Igor Giostra, legale dei Nicolai, «ha accolto con grande sensibilità la richiesta dei genitori del ragazzo, e mostrato la determinazione a condurre ogni accertamento utile alle indagini, anche prendendo contatti con la procura spagnola».

Per ora il fascicolo di inchiesta italiano è aperto a modello 44, contro ignoti, e con un'ipotesi di reato ancora da formulare. Il prof. Bolino si è riservato 60 giorni di tempo per depositare le proprie conclusioni, ma la speranza di Stefano Nicolai e della moglie, l'avv. Erminia Fidanza, è che l'indagine italiana dica una parola chiara sulle ultime ore di Giacomo, uno studente di ingegneria (era iscritto al Politecnico di Torino) apparentemente soddisfatto del suo percorso di vita, e dell'esperienza che con l'Erasmus stava conducendo a Valencia.

Quella sera aveva partecipato ad una festa con i propri coinquilini, poi era andato a dormire.
Uno dei giovani con cui condivideva l'appartamento ha riferito alla polizia spagnola che attorno alle 7 del mattino l'avrebbe trovato morto nella sua camera da letto. Secondo la polizia, che ha chiuso il caso in 48 ore, Giacomo si sarebbe auto-inflitto le tre ferite repertate con un coltellino dalla lama di 7 cm, acquistato di recente, ma non si sa da chi. Nessun biglietto o messaggio agli amici, per spiegare il perché di quel gesto. A sommarie informazioni gli agenti spagnoli hanno sentito 5 ragazzi: i due messicani che vivevano con la vittima, un tedesco, e un'amica di Giacomo. 

Ultimo aggiornamento: Martedì 28 Marzo 2017, 17:08
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