Usa, Comey in Senato: "Trump ha mentito su di me e Mosca ha interferito sul voto"

Usa, Comey: "Trump ha mentito e Mosca ha interferito sul voto"
WASHINGTON - «Non spetta a me dire se le conversazioni con il presidente erano un modo per ostruire la giustizia». Lo ha detto l'ex direttore dell'Fbi James Comey.



«Le ho però trovate molto inquietanti», ha aggiunto Comey nel giorno della testimonianza, sotto giuramento, dell'ex direttore dell'Fbi davanti alla commissione Intelligence del Senato, che sta indagando sulla possibile interferenza della Russia nelle elezioni presidenziali americane.

«Io ero onestamente preoccupato che potesse mentire sulla natura dei nostri incontri e così ho pensato che fosse importante documentarli». È quanto ha detto l'ex direttore dell'Fbi James Comey, durante l'audizione in Senato, a proposito degli incontri avuti nei mesi scorsi con il presidente Donald Trump e degli appunti presi in quelle occasioni.

Comey si è detto convinto che "la Russia abbia interferito nelle elezioni americane".
Ciononostante, l'ex capo Fbi ha ribadito la sua fiducia sul fatto che nessun voto sia stato alterato, denunciando però che sono "almeno centinaia", o forse "migliaia" le istituzioni americane prese di mira dagli hacker russi durante la campagna presidenziale del 2016. L'ex direttore del Federal Bureau ha affermato inoltre che "l'Fbi è forte e sarà sempre indipendente", denunciando però le bugie dette nei suoi confronti dal tycoon americano, quando ha spiegato le ragioni del suo licenziamento: "Ha scelto di diffamare e di mentire su di me e sull'Fbi - ha detto - non sta a me dire se se le conversazioni con il presidente erano un modo per ostruire la giustizia"


E, ricordiamo, per l'ostruzione di giustizia il presidente statunitense rischia l'empeachment.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 8 Giugno 2017, 17:22
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