Berkeley, 7 feriti e 10 arresti negli scontri fra sostenitori di Trump e anarchici

Berkeley, 7 feriti e 10 arresti negli scontri fra sostenitori di Trump e anarchici
Nel campus dell'università di Berkeley, in California, simbolo delle lotte del '68, va in scena l'America profondamente divisa dell'era Trump. È di almeno 7 feriti e 10 arresti il bilancio dei violenti scontri esplosi nel campus, dove si è svolta una manifestazione dei sostenitori del presidente statunitense che hanno aderito all'iniziativa March 4 Trump, che ha visto cortei sfilare in tutto il Paese.

A Berkeley però alcuni fan del tycoon sono venuti a contatto con studenti che avevano organizzato una contromanifestazione e con un gruppo di anarchici e black block. Sono volate subito parole pesanti degenerate in rissa. La polizia è dovuta intervenire con gli agenti in tenuta anti-sommossa. Le immagini postate sui social media mostrano diverse persone ferite e insanguinate.

Sequestrati dalle forze dell'ordine bastoni, tubi di metallo, mattoni e e coltelli. Non è la prima volta che il campus simbolo delle proteste del '68 è teatro nelle ultime settimane di scontri. L'ultima quando gli studenti hanno impedito un evento al quale avrebbe dovuto partecipare Milo Yannoupoulos, blogger ed editorialista di estrema destra di Breitbart, il magazine online fondato dal controverso stratega di Trump, Steve Bannon.

Complessivamente in tutti gli Stati Uniti sono state almeno 20 le persone arrestate nel corso delle manifestazioni dell'iniziativa March 4 Trump, con cortei e raduni organizzati davanti alla Casa Bianca, sotto la Trump Tower di Manhattan e non lontano dal resort di Mar-a-Lago dove il presidente usa ha passato il weekend.
Manifestazioni anche a Virginia Beach (Virginia), Austin (Texas), Phoenix (Arizona), Lansing (Michigan), Indianapolis (Indiana), Nashville (Tennessee), Denver (Colorado), St. Paul (Minnesota). 

Ultimo aggiornamento: Domenica 5 Marzo 2017, 20:50
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