Amici dopo il furto dell'iPhone: ladro e vittima
si incontrano dopo un anno di ricerche
di Antonio Bonanata
Stopera aveva perso il suo smartphone in un bar di New York più di un anno fa: lasciatolo per errore sul tavolo, qualcuno – approfittando dalla sua distrazione – l’aveva fatto sparire. Si era quindi comprato un nuovo telefono, dopo aver salvato su iCloud i contenuti memorizzati nel dispositivo rubato. Passato un po’ di tempo, però, nell’album delle foto sono cominciati ad apparirgli degli scatti che non aveva mai fatto e che, soprattuto, non ritraevano lui ma un’altra persona: erano selfie che un uomo dagli occhi a mandorla si scattava davanti a un albero di arance.
Era Li Hongjun, il nuovo proprietario dell’iPhone che, non si sa per quale assurdo giro intorno al mondo, era finito nelle sue mani, a 13mila chilometri di distanza da Stopera. I ladri, infatti, avevano dimenticato di disattivare il servizio di memorizzazione automatica nel cloud Apple; le vecchie immagini del giornalista newyorkese si andavano sommando alle nuove foto fatte dal ristoratore cinese, che in buona fede aveva acquistato il telefono rubato. In Cina, infatti, è florido il mercato nero di dispositivi tecnologici provenienti dall’Occidente, rivenduti come prodotti di seconda mano ad ignari acquirenti locali.
Dopo una ricerca che ha coinvolto migliaia di persone su Weibo, l’equivalente di Twitter a Pechino, i due si sono dati appuntamento per sancire quella che assomiglia in qualche modo ad un’amicizia e piantare insieme un albero di arance, simbolo dell’episodio stravagante che li ha fatti conoscere. Matt, infatti, non immaginava che la storia di cui era stato protagonista sarebbe stata tradotta in cinese sul social gemello di Twitter e che, in poco tempo, avrebbe raggiunto milioni di visualizzazioni. Quando la vicenda ha cominciato a circolare in rete, molti hanno pensato di rintracciare il nuovo proprietario dell’iPhone rubato, fino a quando Li è stato scovato nella piccola città di Meizhou. A questo punto, Stopera ha deciso di aprire un account personale su Weibo e la pagina ha subito raggiunto 180mila followers.
Li Hongjun, allora, ha pensato bene di invitare Matt in Cina, per fargli assaggiare alcuni piatti tipici nel ristorante che gestisce. Ed eccoci arrivati all’incontro di oggi: il giornalista, accolto come una vera celebrità all’aeroporto di Jieyang («come Kim Kardashian all’aeroporto di Los Angeles», ha scherzato lui), ha abbracciato il suo amico cinese per la gioia di fotografi, telecamere e tanti semplici curiosi.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 19 Marzo 2015, 22:37
