«Stamani ho ritwittato il grafico pubblicato da Stagnaro sul deficit degli ultimi 15 anni - ha aggiunto - questo del 2017 è il più basso dal 2007. L'unico governo che l'ha fatto più basso è stato il Prodi due del 2007. Quindi è il deficit più basso dell'ultimo decennio». Siamo su una «strada difficile, e stiamo rispettando le regole, spiegando che ci sono clausole eccezionali che non sono nostre valutazioni ma un dato di fatto», come immigrazione e terremoto.
«Con la Germania abbiamo una relazione privilegiata un pezzo dell'economia italiana dipende dalla Germania e viceversa.
Su molte cose non siamo d'accordo ma è quello che accade tra amici. Ma l'Italia a testa alta è quello che serve all'Europa. Se l'avessimo fatto in passato sarebbe stato meglio. L'Italia non può venire qui a ratificare le decisioni. L'atteggiamento di venire qui e dire sempre di sì non lo potrò mai accettare». E ancora:
«Non so cosa pensa la Germania del nostro bilancio, posso dire che cosa penso del bilancio della Germania: che ha molti problemi, a cominciare dal surplus commerciale che non rispetta le regole», ha detto poi Renzi sempre sui conti. «Speriamo che la Germania possa procedere» a rimediare a questo squilibrio «perchè è francamente contro ogni regola europea».
Il premier definisce il vertice appena conclusosi «un consiglio di routine, sull'immigrazione qualche parola buona c'è stata ma le parole non bastano, noi ci aspettiamo i fatti. L'impegno è che entro dicembre arriveranno segnali sull'Africa: l'iniziativa presa a Bratislava ha dato risultati ma ancora tutto è da vedere, verificheremo nel mese di dicembre».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 21 Ottobre 2016, 15:25
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