Alitalia, rischio 'spezzatino' e ipotesi prestito ponte. "Nazionalizzazione impossibile"

Alitalia, rischio 'spezzatino' e ipotesi prestito ponte. "Nazionalizzazione impossibile"

di Valeria Arnaldi
«Non posso tacere la preoccupazione per quello che sta accadendo ad Alitalia». E ancora: «Bisognerebbe essere in grado di stare sul mercato per competere». Il premier Paolo Gentiloni, ieri, ha confessato la sua «delusione per il fatto che l'opportunità dell'accordo tra aziende e sindacati non sia stata colta», ribadendo il no alla nazionalizzazione.

Dopo la bocciatura del referendum e nell'imminenza dell'assemblea dei soci, convocata per oggi, il futuro della compagnia sembra essere quello della vendita. O, in alternativa, del fallimento. Il rischio - e timore - è l'effetto spezzatino. «Sono piuttosto contrario all'ipotesi di dividerla a pezzi - ha affermato ieri il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio - Penso che abbia le caratteristiche, la potenzialità per essere venduta insieme e per trovare un nuovo progetto industriale». L'ipotesi, però, è sul tavolo.

Malaysia Airlines si offre di noleggiare tra sei e otto Airbus A330-200. «Ovviamente spero che Alitalia continui a operare, ma non mi sembra sia messa bene oggi», ha affermato l'amministratore delegato della compagnia asiatica, Peter Bellew. Intanto, la speranza sarebbe nella vendita di Alitalia a Lufthansa. «Nessuna preclusione», da parte del Governo, ma, «le decisioni spettano agli azionisti», ha commentato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, sottolineando che «Alitalia è indebolita dall'esito del referendum e i concorrenti non faranno regali».

A garantire la continuità aziendale sarà «un prestito ponte dallo Stato, intorno ai tre o quattrocento milioni per assicurare sei mesi di gestione». La Commissione europea si mantiene in contatto con il governo italiano sul tema ma dall'Italia nessuna notifica di misure di sostegno. «Sulla questione Alitalia - dichiara Gentiloni - bisogna dire la verità, l'ho già detta prima, lo dico anche adesso: non ci sono le condizioni per una nazionalizzazione di Alitalia. Tuttavia il governo è impegnato a difendere lavoratori, utenti, contribuenti e cittadini per non disperdere risorse e asset della compagnia».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 27 Aprile 2017, 08:03
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