Roma, legava, violentava e rapinava le sue vittime: arrestato stupratore seriale

Legava, violentava e rapinava le sue vittime: arrestato stupratore seriale di 25 anni
Legava e violentava le sue vittime, per poi rubare tutto quello che avevano, telefono, soldi, documenti. Almeno tre gli episodi commessi, gli investigatori stanno indagando su possibili legami con altri casi avvenuti di recente a Roma. Lo stupratore e rapinatore seriale è stato arrestato ieri dalla polizia: è un romeno di 25 anni. La Squadra Mobile ha eseguito il decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla locale Procura della Repubblica. Il giovane è accusato di almeno tre episodi delittuosi nei confronti di prostitute, tutti avvenuti sulla Salaria: sequestro di persona, violenza sessuale, rapina e lesioni il 28 settembre; rapina e lesioni il 22 settembre; rapina e lesioni il 5 ottobre. Il fermo è stato disposto a seguito delle attività investigative svolte dalla IV Sezione della Squadra Mobile, in collaborazione con il Gabinetto Interregionale della Polizia Scientifica, su efferati episodi di violenza e rapina commessi nei confronti di prostitute nella zona di via Salaria e su altri episodi di violenza. Ora si indaga per capire se l'uomo possa essere responsabile anche di altri casi avvenuti di recente nella Capitale. 
I CASI
n particolare, il sequestro di persona, la violenza sessuale, la rapina e le lesioni commesse contro S.A. sono avvenute il 27 settembre. L'uomo arriva su una moto e si avvicina alla prostituta per concordare un rapporto sessuale. All'atto della consumazione, tuttavia, il romeno pretende prestazioni non pattuite, la donna si rifiuta e lui la massacra di botte e la costringe a subire un rapporto sessuale. Al termine dello stupro, la lega con i lacci delle scarpe, le ruba quattrocento euro e il cellulare.
La donna, dopo diversi vani tentativi, riesce a liberarsi. In un primo momento aveva deciso di non sporgere querela per quanto accaduto, ma mentre tornava a casa, sua sua bici, i dolori alle costole, al volto e al dito della mano sinistra , sono troppo forti, chiede aiuto e arrivano i soccorsi. Con analoghe modalità e sempre minacciandole di morte, il 25enne ha costretto altre due donne a consegnargli tutto il loro denaro e il telefono, colpendole con violenza al volto per impedire loro di gridare. Una volta tramortite con pesanti pugni, le vittime venivano legate mani e i piedi con i loro indumenti. In particolare l'indagato è stato bloccato nel pomeriggio di ieri, durante un servizio appositamente predisposto, da giorni, lungo via Salaria, mentre sfrecciava a bordo di uno scooter, Kymco nero, corrispondente a quello descritto dalle vittime e ritratto nelle immagini delle telecamere di videosorveglianza che lo avevano immortalato dopo l'ultima rapina. Nella casa dell'uomo, una fabbrica abbandonata a Monterotondo, gli agenti hanno trovato i cellulari rapinati alle donne, ma soprattutto il violentatore è stato riconosciuto da tutte le vittime. All'esito dell'interrogatorio, in virtù degli elementi raccolti e delle dichiarazioni in parte confermative dell'indagato, l'Autorità Giudiziaria ha emesso il decreto di fermo di indiziato di delitto. Contestualmente è stato prelevato il Dna al fermato per il prosieguo delle indagini sugli episodi descritti e su altri episodi di violenza recentemente avvenuti nella Capitale. Il romeno intanto è stato portato nel carcere di Regina Coeli. 

Ultimo aggiornamento: Domenica 8 Ottobre 2017, 15:06
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