Ostia, spari contro la casa di Silvano Spada, cugino di Roberto. Minniti: "Intollerabile, via la mafia dal litorale"

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di Mirko Polisano
Nel cuore della notte cinque colpi di pistola nel quartiere dominato dai clan. E' in corso una guerra tra i gruppi criminali di Ostia. L'ultimo episodio è avvenuto sabato sera in via Antonio Forni, roccaforte degli Spada. E sarebbe proprio la famiglia di origine sinti che sul litorale romano gestisce traffici di droga e usura l'obiettivo dell'agguato. I proiettili sono stati sparati contro l'abitazione di un esponente del gruppo criminale. Secondo quanto si è appreso, i colpi di pistola sono stati esplosi contro la porta di casa di Silvano Spada, 33enne con diversi precedenti.

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Quasi contemporaneamente un altro commando ha preso d'assalto l'abitazione di un cugino di Roberto Spada, il reggente del clan attualmente rinchiuso nel carcere di massima sicurezza di Tolmezzo. Ignoti hanno preso a sprangate e a colpi di mazze di ferro la porta d'ingresso dell'appartamento di via Baffigo, a pochi metri di distanza da via Forni. L'episodio avviene a pochi giorni dall'agguato in una pizzeria nel quale sono stati gambizzati due uomini, uno dei quali legato sia ai Fasciani che agli Spada. Sulla preoccupante scia di intimidazioni sta indagando la polizia di Ostia. 

Minniti: "La libereremo dalla mafia". «Non possiamo consentire che il litorale della capitale del nostro Paese possa essere condizionato dalle mafie».
Lo ha detto a Bari il ministro dell'Interno, Marco Minniti. «Per quanto ci riguarda - ha aggiunto - il tema della liberazione di Ostia dalla mafia sarà irrinunciabile, lì ci giochiamo un pezzo della sovranità del nostro Paese. È nelle sfide più difficili si vede la forza dello Stato. Noi saremo duri e intransigenti. Perché quello che sta avvenendo a Ostia non è tollerabile in una democrazia».


Indaga la Dda. Come per altri episodi avvenuti negli ultimi giorni a Ostia, anche per quelli di ieri sera, ovvero gli spari contro la porta di casa di un componente della famiglia Spada e i calci e pugni contro la porta dell'abitazione del fratello, indagherà la Direzione distrettuale antimafia di Roma. Domani a piazzale Clodio sarà aperto un fascicolo processuale sulla base delle risultanze indicate dalla polizia e dai carabinieri.
Ultimo aggiornamento: Domenica 26 Novembre 2017, 19:34
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