Live Cinema Festival, la tecnologia del futuro è già realtà al Macro

Live Cinema Festival, la tecnologia del futuro è già realtà al Macro

di Alessandra De Tommasi
Live Cinema Festival non è un evento ordinario, ma una celebrazione dell'arte nella sua espressione più originale (e ad ingresso libero). Per farla semplice, le nuove tecnologie vengono messe a disposizione degli artisti per fondere insieme suoni, colori e immagini attraverso installazioni a dir poco futuristiche. Quattordici artisti provenienti da otto nazioni si alternano tra screening e workshop con tecniche nuove: qui spesso le installazioni propongono in loop sensazioni e suggestioni senza un'evoluzione lineare, invece che il tradizionale storytelling lineare. Molti registi sono già fan di questa tecnica narrativa sperimentale, da Francis Ford Coppola a Peter Greenaway. 

Ogni giorno nel foyer del teatro sono previste due performance, a cominciare dall'iraniano Ash Koosha, che propone una fusione tra musica e geometria. In che modo? Ogni volta che compone una melodia nella sua mente compaiono forme che poi prendono vita in uno show unico: da un lato si ascoltano le note e dall'altro s'indossano visori di realtà virtuale che ne amplificano la potenza evocativa. Prima della sua esibizione va in scena lo show-case di Funki Porcini, compositore britannico che fonde stili diversi, dal trip hop al nu-jazz. Domenica è il turno del disturbante Faceless, un'installazione multimediale che sostituisce i connotati delle persone con il volto di Donald Trump durante il discorso d'insediamento sul Make America great again: il suo creatore, l'austriaco Klaus Obermaier, applica i new media alla musica da almeno due decenni.

Ogni serata si anima con il dj-set fusion e sperimentale di Flavia Lazzarini, che alterna collaborazioni illustri, come i Mr Everett, un collettivo che presenta un cyber-pop performativo. Oltre alla presenza di numerosi altri artisti, il festival si arricchisce del workshop gratuito con attestato finale sul Digital Storytelling (dal 21, dalle 17 alle 19, in sala Cinema, per un totale di 8 ore) per raccontare questa nuova tecnica (prenotazione obbligatoria via mail: workshop@livecinemafestival.com).
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Settembre 2017, 09:32
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