Donna morta nel sottopasso, caccia al killer: la vittima è una brasiliana, "un attacco brutale"

Donna morta nel sottopasso, caccia al killer: la vittima è una brasiliana, "un attacco brutale"
Video delle telecamere al setaccio, analisi sul cellulare della vittima, conoscenti e clochard di zona ascoltati dagli investigatori. È caccia al killer di Norma Maria Moreira da Silva, la senza fissa dimora brasiliana trovata morta ieri in un sottopasso al centro di Roma, nuda, con il volto insanguinato, una profonda ferita alla testa e una caviglia fratturata. Gli investigatori della squadra mobile, diretti da Luigi Silipo, sono al lavoro per far luce sul delitto.

Al vaglio le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza che inquadrano il tratto di strada nei pressi di Porta Pia dove si trova la rampa di scale che porta al marciapiede. Sentiti in Questura alcuni conoscenti che a volte ospitavano la vittima, da tempo stabile in Italia, ma anche clochard che vagano in quel quadrante della città. Tra le ipotesi che si tratti di un omicidio maturato in ambienti di senzatetto che utilizzano quell'ansa del sottopassaggio come un ricovero di fortuna. Non si esclude però nessuna altra pista.

La 49enne anni fa sarebbe stata, infatti, coinvolta in un'indagine per sfruttamento della prostituzione e immigrazione clandestina. Elementi utili arriveranno dall'autopsia in programma domani all'istituto di medicina legale della Sapienza. L'esame, disposto dal pm Barbara Santucci, stabilirà con esattezza quale è stato il colpo fatale, a che ora è deceduta e soprattutto se sia stata anche violentata. Quando è stata trovata da un addetto alle pulizie la 49enne era per terra, nuda e con il volto reso irriconoscibile. Accanto al corpo c'erano i vestiti e una borsa. All'interno, però, nessun documento.

Sono in corso inoltre accertamenti sui suoi indumenti. Da un primo esame sembra sia stata colpita alla testa con violenza e la morte dovrebbe risalire a qualche ora prima del ritrovamento, intorno alle 4 di notte. Gli investigatori stanno scavando nella sua vita per ricostruire con chi abbia trascorso le sue ultime ore di vita e se conoscesse il suo aggressore. Elementi importanti potrebbero arrivare anche dall'analisi del cellulare. E intanto si cerca anche l'arma del delitto, che al momento non è stata ritrovata. Potrebbe trattarsi di un bastone o una pietra.

Per gli inquirenti si è trattato di un «attacco brutale». Norma Maria Moreira da Silva sarebbe stata colpita con forza alla testa tanto da spaccargli il cranio, forse sbattuta con forza anche contro il muro su cui sono state trovate tracce di sangue. A riconoscerla inizialmente è stata un'amica attraverso uno stivale che abitualmente indossava. Qualche ora più tardi è arrivata l'identificazione completa. Ancora da chiarire se sia scesa da sola in quel sottopassaggio o in compagnia di qualcuno, magari del suo assassino.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Novembre 2017, 20:26
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