Di Maio: "Se Raggi condannata, verrà sospesa da M5S"
«Il codice etico parla chiaro», avevano già sostenuto i consiglieri comunali pentastellati e i legali del M5S. Insomma qualora la sindaca di Roma Virginia Raggi venisse condannata per abuso d'ufficio dovrebbe dimettersi.
Gli avvocati chiamati da Beppe Grillo a tutelare il movimento indicano il codice etico entrato in vigore lo scorso 2 gennaio e spiegano che davanti a un'eventuale condanna, scenario ancora molto lontano e per nulla scontato, per Virginia Raggi scatterebbe un'«incompatibilità». Anche l'ipotesi ventilata in queste ore di un'autosospensione non potrebbe salvare la sindaca. Sono sempre i legali che difendono il M5S a sottolineare come il regime dell'autosospensione si «applica prima e non dopo una sentenza» a tutela del M5S e non della persona sottoposta al procedimento. Le dimissioni sarebbero obbligatorie anche in caso di patteggiamento, considerato nel codice etico del M5S alla stregua di una condanna.
Ultimo aggiornamento: Martedì 10 Ottobre 2017, 23:04
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