Multe, il Comune fa cassa: nuovi autovelox fissi in 20 strade. Ecco dove

Multe, il Comune fa cassa: nuovi autovelox fissi in 20 strade. Ecco dove

di Camilla Mozzetti
L'obiettivo è semplice: ridurre gli incidenti stradali e garantire una maggiore sicurezza tra le strade della Capitale, con la speranza in attesa che si concluda l'iter per il rinnovo delle rimozioni di stanare anche gli automobilisti indisciplinati che parcheggiano in doppia fila. C'è anche un corollario al teorema principale: rimpinguare le asciutte casse del Campidoglio aumentando le contravvenzioni. A palazzo Senatorio hanno le idee chiare: entro l'autunno saranno istallati all'interno del Raccordo anulare, su strade a grande viabilità, almeno 20 autovelox. I dispositivi che saranno di ultima generazione con lenti focali stile grandangolo per coprire una vasta area avranno verosimilmente un doppio compito attraverso un sistema integrato di tecnologie: sanzionare all'istante coloro i quali superano i limiti di velocità e fotografare le auto in doppia fila da segnalare poi ai vigili per interventi immediati. Ad annunciare il provvedimento è stato il consigliere grillino, Enrico Stefàno, qualche giorno fa in commissione Mobilità.
L'ANNUNCIO
«Tolleranza zero contro la sosta selvaggia, con particolare attenzione nei confronti delle auto lasciate in doppia fila e in prossimità degli attraversamenti pedonali», ha scritto Stefàno sul suo profilo Facebook, aggiungendo: «Maggiori controlli sulla velocità saranno programmati inoltre sulle strade ad alto scorrimento. Roma Servizi per la Mobilità ha già messo a punto un cronoprogramma di interventi, che comprende l'installazione di autovelox fissi che affiancheranno i velox mobili già in dotazione presso i vari Gruppi municipali». Gli uffici sono già a lavoro e l'elenco delle venti strade su cui programmare gli interventi è pressoché chiuso. Si tratta di strade, nella maggior parte dei casi, a lunga percorrenza che però non superano i limiti del Grande Raccordo Anulare. Strade che soprattutto di notte vedono sfrecciare le auto a grande velocità con il superamento dei limiti. Nell'elenco ci sono poi anche quelle arterie dove alla velocità di somma la riottosità degli automobilisti pronti a lasciare in doppia fila l'auto perché non trovano parcheggio.
LE STRADE
E allora andiamo a vederle queste strade che in un futuro non troppo lontano saranno ipercontrollate. Si va dai lunghi tratti di periferia come viale di Tor Bella Monaca a via Prenestina, passando per via Casilina e l'immancabile via Cristoforo Colombo. Nel progetto rientrano poi anche via Ostiense, via Nomentana, via Cassia (dall'altezza di Corso Francia) e via Tiburtina. Strade quest'ultime dove i semafori non bastano a regolare la velocità soprattutto al calar del solo e punti di Roma dove, per la presenza di attività commerciali e palazzi residenziali, prolifera la sosta selvaggia. Gli uffici stanno ipotizzando poi di inserire nella mappa anche via Leone XIII, che collega Trionfale e Monteverde, e la via Ardeatina. Il piano sarà articolato in più step: una volta chiuso l'elenco delle strade si dovrà procedere con degli studi di fattibilità e con l'emanazione da parte di palazzo Valentini dei decreti prefettizi per l'installazione di ogni impianto. L'autovelox sarà a quel punto integrato con un sensore che percepisce anche l'auto ferma in doppia fila. In sostanza, ad ogni autovelox si potrebbe sommare un rilevatore di infrazione che tuttavia non farà scattare in automatico la contravvenzione per la sosta selvaggia. L'infrazione dovrà essere redatta dai vigili ma il dispositivo permetterebbe di allertare immediatamente i vari gruppi in modo da dirottare tempestivamente le pattuglie su tratti urbani precisi. Infine, per ogni autovelox che non potrà essere posto a caso sulle venti strade sarà necessario procedere con l'installazione della segnaletica verticale almeno 100 metri dall'apparecchio. Proprio per evitare frenate improvvise e seguenti tamponamenti.
 
Ultimo aggiornamento: Domenica 18 Marzo 2018, 14:08
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