'Vie del Cinema', la grande abbuffata con i migliori titoli di Venezia e Locarno

Manca il Leone d'Oro di Benicio Del Toro, il poetico The Shape Of Water e il gioiello di Paul Scharder su fede e fondamentalismo First Reformed, ma il cartellone delle Vie del Cinema. I Film di Venezia e i Pardi di Locarno (in 12 sale da domani al 27 settembre), è come sempre il risultato di una passione e di una grande fatica: «Soprattutto, con le major d'oltreoceano, che i propri titoli non li mollano facilmente», spiega Enrico Signorelli dell'Associazione Nazionale Esercenti Cinema. 

Così, dalla proiezione di Lola Pater (foto) di Nadir Moknèche (ore 13 domani al Colosseo) parte la cavalcata di 62 proiezioni e 36 film (alcuni ancora senza distribuzione) tra Anteo, Arcobaleno, Ariosto, Beltrade, Centrale, Colosseo, Ducale, Eliseo, Mexico, Orfeo, Palestrina e Plinius. 

La panoramica farà onore a una dei migliori festival sulla Laguna degli ultimi anni: «Nei primi quattro giorni nemmeno un fischio», ricorda alla presentazione milanese il selezionatore Bruno Fornara. Sette i film dal Concorso, dal Leone d'Argento Gran premio della giuria Foxtrot di Samuel Maoz (ex Leone d'Oro con Lebanon), al Leone d'Argento per la regia e Leone del futuro, il sorprendente Xavier Legrand con Jusqu'à La Garde, al documentario Ex Libris di Frederick Wiseman sulla biblioteca pubblica di New York fino a L'insulte del libanese Ziad Doueiri, Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile. 

Dalla sezione Orizzonti una segnalazione merita il vincitore Nico, 1988 di Susanna Nichiarelli, alla cui proiezione del 26 al Colosseo sarà presenta la regista introdotta dal critico rock Enzo Gentile. «Il cinema ha spiegato l'assessore alla Cultura Filippo Del Corno - porta benzina al dibattito pubblico. In molti paesi totalitari un'arma immancabile è quella di controllare e censurare la visione collettiva di film».

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Ultimo aggiornamento: Lunedì 18 Settembre 2017, 08:48
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