Vaprio d'Adda, ladro ucciso: archiviata accusa di omicidio per pensionato che sparò

Ladro ucciso, archiviata l'accusa di omicidio per pensionato che sparò
Il gip di Milano Teresa De Pascale, come chiesto dalla Procura, ha archiviato l'inchiesta che era stata aperta per omicidio volontario a carico di Francesco Sicignano, il pensionato di Vaprio d'Adda, nel Milanese, che nell'ottobre del 2015 sparò ed uccise un ladro albanese che era entrato nella sua abitazione. Ad opporsi alla richiesta di archiviazione, formulata dai pm a fine maggio 2016 evidenziando la «legittima difesa», erano stati i familiari del giovane albanese chiedendo al gip nuovi approfondimenti.

Il ladro era stato colpito frontalmente con un proiettile al cuore, mentre si trovava sulle scale esterne dell'abitazione e non era ancora entrato dentro casa, il giovane ladro ucciso da un pensionato a Vaprio d'Adda (Milano). A sparare era stato il pensionato 65enne. «Gli ho sparato dentro casa, lui era minaccioso e poi si è trascinato fuori sulle scale esterne ancora vivo», aveva detto Sicignano nel corso dell'interrogatorio. «Se avessi saputo che l'uomo era disarmato non gli avrei sparato addosso ma in aria», ha aggiunto, ribadendo di aver sparato in cucina dalla distanza di 2,5 metri.

La vittima. Aveva ventidue anni ed era albanese il ladro ucciso dal proprietario della villetta di Vaprio D'Adda. Arrivato in Italia nel 2012 e con numerosi precedenti penali, era stato espulso nel 2013.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 11 Dicembre 2017, 22:23
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