Violentata davanti al fidanzato, il colombiano: "Non ricordo, ero drogato". Riconosciuto dalle foto su Fb

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Il colombiano fermato per la rapina ad una coppia di studenti e per aver stuprato una ragazza 19enne, non ricorda nulla. «Non ricordo molto, ricordo solo la rapina, non la violenza, avevo preso dei funghi allucinogeni», ha provato a difendersi Freilin David Lopez Villa, colombiano di 24 anni, davanti agli investigatori. La giovane ha riconosciuto l'aggressore da alcune sue foto su Facebook più che da quelle segnaletiche. 
 
 

Stuprata a 19 anni davanti al fidanzato, fermato un sudamericano. L'incubo a Milano

In sostanza, quando è stato fermato, la scorsa notte, verso le due, il giovane ha detto agli investigatori di ricordare soltanto i momenti della rapina e non di aver violentato la ragazza, perché quella sera - ha provato a giustificarsi - nel parco là vicino aveva preso dei funghi allucinogeni.
 
 

Ad ogni modo, il colombiano dovrà essere interrogato dal gip, perché il pm Luca Gaglio, titolare assieme all'aggiunto Maria Letizia Mannella dell'inchiesta condotta dai carabinieri, ha chiesto oggi la convalida del fermo, disposto per il pericolo di fuga, e la custodia cautelare in carcere per il pericolo di fuga e di reiterazione del reato. Il giovane, irregolare e i cui genitori vivono in Colombia, viene descritto come un «balordo» con precedenti per minacce e porto di coltello, senza una fissa dimora e che veniva alcune volte ospitato dalla sorella. Gli investigatori hanno trovato gli indumenti che indossava quella sera, la pistola giocattolo e la macchina rubata dopo l'aggressione.
Da quanto si è saputo, infine, la ragazza lo ha riconosciuto dopo che le sono state mostrate alcune foto di lui postate su Facebook.


CALDEROLI: CASTRAZIONE CHIMICA «L'immigrato colombiano che a Milano ha rapinato e picchiato un ragazzo e violentato orribilmente la sua fidanzata deve pagare per quanto ha fatto: serve il massimo della pena e serve la certezza che stia in carcere fino all'ultimo giorno, senza neppure un giorno di sconto». Lo afferma Roberto Calderoli, senatore della Lega. «Non pensiamo - prosegue - sempre a chi sbaglia, a ridargli una seconda occasione, ma pensiamo a chi ha subito una simile violenza, alla sua vita segnata, e facciamo in modo che non succeda ancora ad un'altra ragazza. Ricordo che a riguardo, nella scorsa legislatura, ho depositato in Senato una proposta di legge, mai calendarizzata, per introdurre nel nostro codice penale non solo la castrazione chimica per gli stupratori recidivi, ma anche la misura irreversibile della castrazione chirurgica per quei criminali che vanno oltre l'orrore dello stupro, per questi casi specifici connotati da brutalità e ferocia». 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 15 Marzo 2018, 20:27
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