Jessica, spunta una testimonianza choc: "Il tranviere non era solo in casa"

Jessica, spunta una testimonianza choc: "Il tranviere non era solo in casa"
Alessandro Garlaschi, il tranviere che avrebbe ucciso Jessica Faoro a Milano non era solo in casa: è quanto riporta un'esclusiva del settimanale "Giallo". La 19enne è stata trovata morta nell'abitazione dove prestava servizio, assassinata probabilmente perché lo aveva respinto. 



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Secondo quanto riporta "Giallo", una testimone avrebbe raccontato che la moglie di Garlaschi, Veronica, è arrivata a casa della madre la mattina dopo l'omicidio. Garlaschi ha sempre raccontato che quella notte era solo perché la moglie era dalla madre. "Quando ancora non era stata diffusa la notizia della morte di Jessica, ho visto arrivare la signora mentre andavo al lavoro".
La vicina, in un'intervista, spiega che la sera prima era salita dalla madre per chiedere un antidolorifico per il mal di testa. "Era sola in casa, non c'era nessuno, non c'era la figlia". 

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Quale ruolo ha avuto Veronica? Si chiedono gli inquirenti e per quale motivo alle giovani assunte per svolgere le faccende domestiche spiegava di essere la sorella di Garlaschi?
Intanto, il settimanale risolve anche il caso della scomparsa del cane della giovane. L'animale era stato dato in affidamento dalla stessa Jessica, che probabilmente voleva salvarlo. 





 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 22 Febbraio 2018, 11:01
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