Arcade Fire, questa sera l'atteso live all'Ippodromo

Arcade Fire, questa sera l'atteso live all'Ippodromo

di Massimiliano Leva
Qualcosa a metà tra il pop, il rock, il dark. Qualcosa che piace molto e anche a tanti colleghi. Hanno collaborato con Peter Gabriel e David Byrne, con Bono e Chris Martin dei Coldplay. Persino una leggenda come David Bowie, quando gli capitò di ascoltarli, rimase folgorato dalla loro musica. «Eravamo amici, gli era piaciuto il nostro primo disco Funeral. Così, capitò che un giorno eravamo a New York a registrare, è passato a trovarci e ci ha dato una mano nei cori». Chi parla è Win Butler, frontman e leader degli Arcade Fire, stasera dal vivo sul palco del Milano Summer Festival, all'Ippodromo.

Un ritorno dal vivo in Italia a tre anni di distanza dall'ultima tournée, con un disco, Reflektor, che ha messo d'accordo tutti: critica e fan, proclamandoli una delle band più seguite del panorama rock mondiale. Arrivano dal Canada, dove hanno debuttato nel 2001, incidendo sino a oggi quattro album in cui hanno via via definito il loro sound: archi, chitarre, pianoforte, sintetizzatori, echi di anni Ottanta e anni Novanta, il tutto mescolato con la modernità del pop più attuale. «Per noi la musica è un insieme di romantico e futurista», hanno raccontato. Il tutto piace molto anche al regista Spike Jonze, con il quale hanno collaborato più volte, scrivendo anche la colonna sonora per il film Lei. E alla musica spesso affiancano anche l'impegno sociale, per i diritti e le libertà civili, a cominciare naturalmente dall'odiato presidente Donald Trump.

Quanto all'ultimo disco Reflektor, è stato pubblicato dopo che la band ha disseminato di messaggi e frasi a doppio senso i social, lasciando intuire il lancio del disco. «Voleva sperimentare un modo nuovo di comunicare con i fan. Ora, dal vivo, non è detto che riserveremo anche qualche sorpresa per i fan italiani nella scaletta dei nostri concerti». 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 17 Luglio 2017, 09:42
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