Vesuvio, l'ultima beffa degli incendi. Trovati resti dell'antica funicolare
di Rosa Palomba
Due elicotteri lanciano acqua. Un brutto film già visto, con programmazione annuale: luglio e agosto. I due incendi ieri mattina hanno di nuovo coinvolto i versanti di Torre del Greco ed Ercolano. L'attenzione è alta. La paura anche. Le fiamme vengono rapidamente domate; ma sterpaglie, rifiuti, e vegetazione secca, sono una minaccia: sotto la lettiera dei boschi il fuoco cova e la situazione può degenerare. Una camionetta dell'esercito e due mezzi dei vigili del fuoco intervengono veloci. Il fatto che non ci sia vento è di buon auspicio. L'obiettivo è scongiurare che il cerchio di fuoco torni a colpire l'area protetta e lambisca le abitazioni dei tredici Comuni a ridosso del vulcano.
Nelle pinete bruciate, ormai senza più rovi, rami, boschi, emergono i reperti della decennale malagestione. La Fiat 1100 di colore grigio abbandonata lì almeno cinquant'anni fa, e perfino la ruota della vecchia funicolare. Ancora più datata della vecchia autovettura. Funiculì Funiculà, simbolo di Napoli, altro scempio.
Ultimo aggiornamento: Martedì 8 Agosto 2017, 09:51
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